Il terrorismo è un fenomeno complesso, le cui cause possono essere rintracciate in molteplici aspetti tra i quali quelli sociali, economici, politici, ecc. Una cosa però è certa: il fenomeno del terrorismo, qualsiasi sia la sua forma, è destinato a durare nel tempo.
Innanzitutto, è fondamentale porre il problema nella giusta prospettiva per poter capire i motivi della scelta del turismo come bersaglio del terrorismo e gli effetti che questo fenomeno produce sul settore. Il quesito fondamentale al quale rispondere è: il turismo è un obiettivo primario per il terrorismo?
La risposta, dato il bilancio delle recenti attività terroristiche verso obiettivi turistici, pare essere scontata. Considerando invece un’ottica più ampia, il terrorismo persegue il suo obiettivo primario, ossia diffondere il terrore attraverso la minaccia, in molteplici modi ma il turismo si trova facilmente ad essere in una posizione chiave per colpire tre aspetti cardine della società contro la quale combatte: l’asset comunicativo, valoriale ed economico.
L’attività terroristica mirata ai turisti ha dimostrato di riscuotere interesse mediatico diffondendo insicurezza verso uno dei valori chiave delle società moderna: la libertà di movimento.
Se da un lato, la domanda dei viaggiatori, siano essi turisti o business travellers, di vedere aumentare la propria fiducia nel poter muoversi in sicurezza è chiara, è da considerare anche la necessità di tutelare il business nazionale e delle aziende del settore senza che debbano rinunciare all’offerta turistica. È possibile dare una risposta a questa domanda di sicurezza unicamente attraverso l’aumento della consapevolezza dei rischi legati ai Paesi di destinazioni e attraverso l’acquisizione di strumenti per essere in grado di affrontare nuove e imprevedibili situazioni.
Di questo tema strategico per il nostro Paese se ne è parlato durante un workshop dedicato alla decima edizione del BTO – Buy Tourism Online – manifestazione leader del turismo online a cui hanno partecipato il Professor Marco Lombardi di ITSTIME – Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies dell’Università Cattolica, Guillermo Riutort (Executive Advisor to CEO Valtur) eStefano Verrecchia (Capo dell’Unità di Crisi Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale). Una iniziativa promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha realizzato un portale specifico dedicato al turismo per aiutare le aziende a mantenere e migliorare il proprio business, anche in contesti difficili, attraverso l’analisi dei rischi Paese e la predisposizione di procedure specifiche per operatori e ospiti in caso di necessità, fornendo strumenti per dare una risposta alla domanda di sicurezza dei turisti.
ITSTIME e i corsi per il Comparto Turistico.
Non farsi quindi trovare impreparati è la carta vincente sia in termini di garanzie di sicurezza e di tutela per il cliente sia per contenere il danno che un eventuale attacco potrebbe portare al business aziendale: il terrorismo è una minaccia attuale e rilevante ma la sua forza di offesa sta nella capacità di colpire le vulnerabilità delle vittime, pertanto è possibile difendersi attraverso un percorso di miglioramento che coinvolga le caratteristiche dell’azienda e quelle di risposta alla minaccia terroristica.
Il corso proposto è organizzato in una serie di moduli, sempre più specifici e adattati alla realtà del destinatario, con l’obiettivo
- di garantire il business aziendale riducendo il rischio connesso alla minaccia del terrorismo;
- di ridurre le vulnerabilità e migliorare le proprie capacità di difesa dal terrorismo;
- di mettere in grado il personale e i clienti di affrontare un eventuale attacco, riducendo il danno al minimo.
L’intervento formativo, partendo dall’analisi dei più recenti attacchi al turismo, guida i partecipanti all’analisi critica delle modalità operative utilizzate per realizzare gli attacchi, nonché dei profili degli attentatori, per identificare possibili vulnerabilità sulle quali intervenire per ridurre sia la probabilità di un attacco sia gli eventuali danni che potrebbe provocare. Attraverso il modello del crisis management applicato al terrorismo i partecipanti sono sollecitati ad approfondire gli aspetti operativi della risposta immediata (dal coordinamento in caso di un attacco ai processi di comunicazione interni ed esterni per sensibilizzare sul tema e gestire l’evento critico qualora si presentasse).
La struttura del corso
Moduli di 4 ore, organizzati sulla base di una giornata di formazione (2 moduli al giorno)
I moduli si distinguono in:
- introduzione alle problematiche del terrorismo (3 giorni 6 moduli): si tratta di moduli destinati a un pubblico di aziende indifferenziate, nei quali non è necessario condividere informazioni riservate sulla sicurezza;
- definizione della risposta operativa alla minaccia in uno specifico contesto aziendale (2 giorni 4 moduli): si tratta di moduli destinati a un pubblico aziendale specifico, nei quali è possibile condividere informazioni riservate sulla sicurezza.
Il supporto può continuare oltre lo specifico percorso formativo con l’affiancamento di Itstime all’azienda per l’adeguamento delle procedure di prevenzione e intervento, l’identificazione di strumenti di monitoraggio e gestione.
La formazione è certificata dall’Università Cattolica.
Altre attività di formazione riguardano:
- per le aziende l’analisi del rischio paese per ricollocare il business massimizzando la sicurezza;
- per gli operatori le procedure di emergenza per gestire una crisi;
- per i viaggiatori vademecum e indirizzi operativi per viaggiare in tranquillità.
I corsi sopra indicati rappresentano solo un esempio delle molteplici attività formative che sono realizzate e che possono essere adattate a ogni necessità.
Per informazioni e richieste compilare il modulo di contatto.