Dalla metà di novembre la Wafa’ Media Foundation, agenzia non ufficiale ma ispirata dal Califfato, ha iniziato a pubblicare in rapida successione dei fotomontaggi che ritraggono piazza San Pietro quale bersaglio di “lupi solitari”, così come un’immagine di Papa Francesco decapitato e vestito con una divisa arancione secondo la classica propaganda di Daesh. Continue reading
Tag Archives: Terrorism
Il nuovo cyber warfare contro Daesh – by Nicolò Spagna
Infatti, il sedicente Stato Islamico continua a subire duri colpi, non solo fisicamente sul territorio siriano iracheno da parte della coalizione internazionale che ha portato il califfato alla perdita del territorio e alla distruzione del concetto di “Remain and Expanding” ma anche all’interno del web. Continue reading
Marseille attack: women as a choice for islamist terrorists? – by Maria Alvanou
Most of the worldwide media focus currently on the murderous attack that took place in the US. Yet, there was another attack that took place on Monday, in Europe, that is quite alarming, because it could signal an operational trend of the islamist terror network that is rooted in ideological parameters. Continue reading
Las Vegas 58 morti: la micidiale guerra della comunicazione continua a colpire – by Marco Lombardi
Las Vegas 58 morti: la micidiale guerra della comunicazione continua a colpire, in maniera drammatica perché in suoi proiettili generano sempre più incertezza, quando invece comprendere lucidamente le caratteristiche del nemico è fondamentale. Continue reading
Attacco a Londra: effetto contagio – by Marco Lombardi
Oggi Londra, Parigi, Chalon sur Saone, … già dopo l’attacco di Barcellona del 17 agosto si ebbe un effetto virale che generò gli attacchi in Finlandia, Russia e Belgio. Continue reading
Analizzare la minaccia del terrorismo dopo Barcellona – by Marco Lombardi
L’attacco a Barcellona ha innescato una serie di eventi (dalla Finlandia alla Russia) che richiedono una quantità di riflessioni che non si esauriranno rapidamente. Per esempio richiedono una valutazione l’effetto domino che si è generato; le modalità operative di un’apparente nuova forma organizzativa dell’attentato veicolare; le specifiche ragioni che coinvolgono la Spagna dopo tempo, con una quasi replica di Atocha2; quale sarà lo scenario del terrorismo post-Califfale. Ma altre riflessioni ancora si possono aggiungere. Continue reading
Prima Barcellona, poi Turku, poi…? – by Burato, Giacalone, Pastorello e Spagna
Perché la Spagna? Perché Barcellona? L’interrogativo che ci si è posti sin dalle prime ore dopo l’attacco avvenuto nella capitale dalla catalogna, non può certo trovare facile risposta, specie all’indomani di un giorno durante il quale, come solitamente avviene durante una situazione critica, la confusione era elevata. Le informazioni che al solito circolano nell’immediato non fanno altro che aumentare il caos: un furgone o due? Quanti erano i terroristi? Erano o non erano asserragliati all’interno di un ristorante? L’uomo identificato per aver affittato i furgoni era stato arrestato o si era presentato spontaneamente al commissariato di Girona denunciando il furto dei documenti? Continue reading
Attacks in Spain: operational questions and answers – by Maria Alvanou
Yesterday a terror attack in Barcelona caused the tragic death of people and once more put Daesh in the spotlight. A question started to be articulated in the media: “why Barcelona?” Well, this question has a simple answer: “why not Barcelona?” Evaluating a target of a terror attack, one must think in terms of operational success. Terror operatives choose where and how to hit according to assessments that have to do mainly with access to target, magnitude of the attack and impact of the deadly actions. Continue reading
La rete jihadista ceceno-balcanica in Italia ed Europa – by Giovanni Giacalone
Lo scorso 5 luglio veniva arrestato a Foggia il trentottenne ceceno Eli Bombataliev: i reati ipotizzati nei suoi confronti sono associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione a commettere delitti. Continue reading
Daesh terrorist activity in Israel: palestinian limitations – by Maria Alvanou
Israel has been battling with operational methods like suicide bombings, car ramming and knife stabbings against its citizens for years now. During the second Intifada male and female suicide bombers left their deadly mark, while during the present so called “third Intifada” knife attacks spread death and injury. Long before Europeans mourned for attacks like in the Manchester concert with adolescent victims, Israel had to bury teenagers who frequented the Dolphinarium discotheque in Tel Aviv after a suicide bombin. Continue reading
Qui la sicurezza è garantita – by Alessandro Burato
A Parigi è stata siglata un’intesa tra i diversi siti turistici, gli alberghi, i negozi e i musei per condividere gli sforzi di sicurezza tra tutti gli operatori del turismo. D’ora in poi, chi aderirà all’intesa, potrà affiggere una nuova vetrofania, oltre al certificato di eccellenza di TripAdvisor, con la scritta “securi-site”, che certifica che il luogo ha valutato i rispettivi dispositivi di sicurezza, ha formato il proprio personale, ha disposto l’utilizzo delle tecnologie necessarie a supporto e ha apportato modifiche infrastrutturali, laddove necessarie. Continue reading
La rete dell’Al-Muhajiroun in UK: fonti aperte e Video Intelligence – by Alexis Fawkes
L’Inghilterra (UK) è sempre stata al centro degli attacchi sia propagandistici che fisici da parte del sedicente Stato Islamico. Le ultime indagini inerenti agli attacchi terroristici perpetrati a Manchester il 22 maggio 2017 e a Londra il 3 giugno 2017, hanno posto l’attenzione sull’estensione delle reti all’interno delle quali gli attentatori si sarebbe mossi per pianificare gli attentati. Continue reading