Tag Archives: Terrorism

20Gen/16

Attentato a Jakarta: il tentativo di instaurare un nuovo wilayat – by Matteo Vergani

Il 14 gennaio a Jakarta, capitale dell’Indonesia, hanno avuto luogo una serie di attacchi terroristici contro uno Starbucks e una postazione della polizia in centro città. Secondo la polizia indonesiana sono state uccise 8 persone, tra cui 4 terroristi, 3 civili indonesiani e uno straniero di nazionalità canadese. Il sedicente Stato Islamico (IS) ha rivendicato la responsabilità degli attacchi. Continue reading

11Gen/16

Il terrorismo attacca il turismo: un asset strategico da difendere – by Alessandro Burato e Marco Maiolino

Il 2015 ha sottolineato quanto i turisti (e il turismo) sia un bersaglio specifico del terrorismo attuale, per portare a termine la propria strategia: diffondere terrore e destabilizzare i suoi obiettivi, colpendoli nei loro asset. L’anno appena trascorso ha visto infatti diversi attacchi che hanno coinvolto turisti o più in generale uomini e donne in viaggio. Continue reading

08Gen/16

Attacking public spaces: an emerging operational targeting pattern against the “softest” amongst the “soft-targets”? – by Emilio Palmieri

Over the recent months, transnational violent extremist networks have been responsible for what appears to  be an emerging targeting pattern: attacks against public places like restaurants, bars, pubs or small markets. The following commentary tries to explore whether these significant events may represent a trend in the operational approach that is currently being adopted. Continue reading

04Gen/16

Fine 2015, Inizio 2016: Daesh tace e ci pensano i suo nemici a promuoverlo – by Marco Lombardi e Alessandro Burato

La fine dell’anno 2015 e l’avvio del nuovo 2016 sono stati caratterizzati da un’attenzione costante di media, agenzie di intelligence, aspiranti strateghi e politici alle possibili minacce di Daesh, sempre presente nel rumore mediatico di fondo di queste feste. Continue reading

29Dic/15

“Quindi Aspettiamo, Anzi, Stiamo Aspettando con Voi” cit. Abu Bakr al-Baghdadi – by Marco Maiolino

Il califfo nero al-Baghdadi ritorna sul palco mediatico di IS per rinforzarne la propaganda e lo fa con un audio-messaggio, postato via Twitter il 26 Dicembre, trascritto e pubblicato integralmente in inglese, su un sito legato al Califfato, ieri e dal titolo: “So wait, indeed we, along with you, are waiting”. Continue reading

16Dic/15

Accordo per la Libia? In realtà una frenetica partita a scacchi – by Marco Maiolino

I leader dei due parlamenti rivali in Libia, Aguila Saleh della Camera dei Rappresentanti di Tobruq e Nuri Abu Sahmain del Congresso Nazionale Generale di Tripoli, si sono incontrati ieri ed hanno rigettato l’accordo delle Nazioni Unite relativo alla imposizione di un cessate il fuoco e alla formazione di un governo di unità nazionale libico, promosso con il recente incontro di Roma, che sarebbe dovuto essere firmato oggi e la cui firma è al momento rimandata a domani. Continue reading

15Dic/15

Il video di IS: Roma sotto attacco. Meglio una analisi della capacità militare convenzionale di IS – by Emilio Palmieri

E’ di questi giorni la diffusione da parte di IS di un video in cui Roma ed il Vaticano vengono identificati in modo esclusivo come target di imminenti azioni violente. Ciò che maggiormente interessa del filmato non è tanto la specificità dell’obiettivo (di cui peraltro si è molto discusso anche in relazione agli appuntamenti internazionali di cui i due stati – Italia e Santa Sede – sono protagonisti), ma è analizzare il reale livello del military power che IS è in grado di esprimere alla luce degli equipaggiamenti che sono mostrati nelle riprese. Continue reading

11Dic/15

Ancora Roma in un video di propaganda IS – by Marco Maiolino e Alessandro Burato

IS ha rilasciato oggi, esattamente qualche ora fa, un nuovo video della collezione propagandistica che soddisfa i suoi due pubblici di riferimento: i combattenti e i nemici. Il video prodotto da una emittente locale, di 14 minuti, è in arabo senza sottotitoli come quelli più noti rivolti all’Occidente e inizia mostrando immagini di miliziani in addestramento, giovani ragazzi che ben si prestano a fare da attrattiva per aspiranti combattenti. Continue reading