Infatti, il sedicente Stato Islamico continua a subire duri colpi, non solo fisicamente sul territorio siriano iracheno da parte della coalizione internazionale che ha portato il califfato alla perdita del territorio e alla distruzione del concetto di “Remain and Expanding” ma anche all’interno del web. Continue reading
Tag Archives: Technology
Il Califfato vieta il networking sui Social – by Gabriele Mori
«Così, dalla data di questa comunicazione, usare siti per social network è interamente e totalmente vietato». Risale a poche settimane fa – 14 maggio 2017 – il documento del sedicente Stato Islamico emerso in questi giorni che intima con decisione ai suoi uomini di non usare in alcun modo i siti di social network. Continue reading
La minaccia dei Droni di Daesh: tra propaganda e realtà – by Gaia Rossi
La propaganda di Daesh sui droni continua. ITSTIME ha già ospitato diversi commenti in merito all’interesse di Daesh per gli UAVs (droni radiocomandati), in seguito al ritrovamento di alcuni documenti in Iraq risalenti al 2015 e agli alert lanciati dalle testate giornalistiche, su potenziali minacce “derivanti dal cielo”. Continue reading
Daesh: nuovi documenti sulla metodicità dell’utilizzo dei Droni – by Gabriele Mori
La capacità organizzativa di Daesh continua a sorprendere, ma non ci stupisce. Sono stati ritrovati in Iraq dei documenti estremamente dettagliati, che sembrano risalire al 2015, inerenti l’uso di UAVs (droni radiocomandabili). Continue reading
Daesh è esperto di Droni…ma ancor più di comunicazione! – by Gabriele Mori
Daesh (ISIS) continua a mostrarsi – e a volersi mostrare! – tecnologicamente aggiornato e capace nell’uso degli UAVs (Uninhabited Aerial Vehicles), più comunemente noti come droni radiocomandati. Continue reading
Sicurezza, Terrorismo e Società – Security, Terrorism and Society. A new international magazine on line.(Italian and English)
Più telecamere = più sicurezza? L’omicidio di Loris pone la questione – by Chiara Fonio
Il prefetto di Santa Croce ha annunciato un nuovo piano per la sicurezza: più telecamere e polizia. L’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival ha dato una notevole accelerata al “patto per la sicurezza” . L’implementazione della videosorveglianza è presentata quasi come un fatto “naturale”: in fondo è grazie alle telecamere che sono emerse alcune contraddizioni significative e preoccupanti. Le immagini della videosorveglianza raccontano, per ora, un’altra storia rispetto ai fatti descritti dalla madre: il bambino non è stato accompagnato a scuola.
Ebola: sorveglianza, purezza e pericolo – by ChiaraFonio
Il capitolo più celebre di Sorvegliare e Punire di Michel Foucault (1976) è quello dedicato al panoptismo che si apre con un regolamento della fine del secolo XVII inerente le precauzioni da prendere in caso di peste in una città. La rigida divisione spaziale è centrale: “ciascuno è stivato al suo posto. E se si muove, ne va della vita, contagio o punizione”. I corpi non si devono mescolare, il potere disciplinare deve essere onnipresente al fine di esercitare un potere sempre rinnovato ed efficace.
Il diritto di accesso ai dati personali in Italia – by ChiaraFonio
Presentiamo una sintesi dei risultati di una parte della ricerca europea IRISS, dedicata all’esercizio dei diritti da parte dei cittadini. In particolare, la ricerca si proponeva, inter alia, di verificare l’effettiva capacità di accesso ai dati personali in ambiti pubblici e privati in dieci paesi europei. I risultati della nostra ricerca mettono in luce molteplici criticità nel contesto nazionale. Nel documento indichiamo delle raccomandazioni per l’implementazione di buone prassi”
2 ottobre 2014 – Intervista di Chiara Fonio su Wired. L’idea di dotare la polizia di piccole videocamere indossabili, l’ho scritto qualche tempo fa qui su Wired, non è affatto cattiva. Se ben implementata, lo ricordano anche alfieri della privacy online come l’ACLU e lo dimostrano i risultati di una prima sperimentazione in California, può portare a minori abusi delle forze dell’ordine e meno lamentele dei cittadini.
Il child tracking e le nuove frontiere della sorveglianza elettronica – by Chiara Fonio
Il governo giapponese ha investito circa 8 milioni di euro per un progetto sperimentale in 20 regioni del paese. Nei prossimi anni saranno installati dei lettori Rfid (Radio Frequency Identification) sui cancelli delle scuole, ai semafori e sui lampioni dei parchi per “salvaguardare” i minori. Gli Rfid sono in grado di interagire con i tag Wi-fi portati in tasca dagli scolari: in questo modo i genitori saranno informati via sms o su un sito web degli spostamenti dei propri figli.
La manomissione delle centraline di bordo – by Nicoletta Anzoino
È la tecnologia CAN bus e connette sensori e centraline implementando la tecnologia drive-by-wire . La tecnologia drive-by-wire si basa sul concetto di rimozione dei collegamenti meccanici fra i comandi dell’automobile e le parti che fisicamente eseguono questi comandi. In questo modo, al posto che azionare i freni o lo sterzo in modo meccanico, i comandi di sterzo e di frenatura vengono inviati ad una centralina che, dopo averli elaborati, li trasmette agli organi interessati.