ITSTIME (Chiara Fonio) parteciperà alla conferenza CDPD dal 21 al 23 gennaio 2015.
Per ulteriori informazioni vista il sito.
ITSTIME (Chiara Fonio) parteciperà alla conferenza CDPD dal 21 al 23 gennaio 2015.
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L’indomani della strage al giornale satirico Charlie Hebdo il gruppo internazionale di hackers conosciuto con il nome di Anonymous ha lanciato la sua campagna contro la comunicazione del terrore a difesa della libertà di espressione. Sotto l’hashtag #OpCharlieHebdo (utilizzato fino ad ora più di 43.000 volte) ha dichiarato di voler perseguire due principali obiettivi: innanzitutto quello di raccogliere informazioni riguardanti siti di propaganda islamista che inneggino al jihad ed eventualmente oscurarli unitamente alla richiesta a tutti gli utenti di Twitter di segnalare eventuali profili utilizzati come strumenti di radicalizzazione da parte dei terroristi cosicché vengano bloccati dalla compagnia. Continue reading
Il prefetto di Santa Croce ha annunciato un nuovo piano per la sicurezza: più telecamere e polizia. L’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival ha dato una notevole accelerata al “patto per la sicurezza” . L’implementazione della videosorveglianza è presentata quasi come un fatto “naturale”: in fondo è grazie alle telecamere che sono emerse alcune contraddizioni significative e preoccupanti. Le immagini della videosorveglianza raccontano, per ora, un’altra storia rispetto ai fatti descritti dalla madre: il bambino non è stato accompagnato a scuola.
L’utilizzo dei social media come strumento per monitorare gli aspetti più disparati è stato impiegato sin dalla loro comparsa sul panorama mondiale. Quando questa indagine migra dalla molteplicità di temi dei quali si può occupare per dirigersi verso un utilizzo puntuale in materia di sicurezza prende il nome di SOCMINT ossia SOCial Media INTelligence. Ambito di indagine sicuramente non nuovissimo ma di recente teorizzazione, la SOCMINT cerca ancora uno spazio all’interno del dibattito accademico per la sua collocazione nel più ampio spettro delle declinazioni dei processi di intelligence. Oltre a questo aspetto di pura disquisizione teorica, altre riflessioni si aprono sia sul piano metodologico che deontologico. Continue reading
CALL FOR EXTENDED ABSTRACTS:
“BIG DATA, SURVEILLANCE AND CRISIS MANAGEMENT: the dark side of big data”
Il capitolo più celebre di Sorvegliare e Punire di Michel Foucault (1976) è quello dedicato al panoptismo che si apre con un regolamento della fine del secolo XVII inerente le precauzioni da prendere in caso di peste in una città. La rigida divisione spaziale è centrale: “ciascuno è stivato al suo posto. E se si muove, ne va della vita, contagio o punizione”. I corpi non si devono mescolare, il potere disciplinare deve essere onnipresente al fine di esercitare un potere sempre rinnovato ed efficace.
Presentiamo una sintesi dei risultati di una parte della ricerca europea IRISS, dedicata all’esercizio dei diritti da parte dei cittadini. In particolare, la ricerca si proponeva, inter alia, di verificare l’effettiva capacità di accesso ai dati personali in ambiti pubblici e privati in dieci paesi europei. I risultati della nostra ricerca mettono in luce molteplici criticità nel contesto nazionale. Nel documento indichiamo delle raccomandazioni per l’implementazione di buone prassi”
2 ottobre 2014 – Intervista di Chiara Fonio su Wired. L’idea di dotare la polizia di piccole videocamere indossabili, l’ho scritto qualche tempo fa qui su Wired, non è affatto cattiva. Se ben implementata, lo ricordano anche alfieri della privacy online come l’ACLU e lo dimostrano i risultati di una prima sperimentazione in California, può portare a minori abusi delle forze dell’ordine e meno lamentele dei cittadini.
Il workshop , tenutosi il 24 maggio in Università Cattolica, ha analizza to l’utilizzo delle telecamere nel contesto nazionale dal punto di vista etico-sociale, criminologico, culturale e giuridico. La giornata è stata un momento di alto profilo accademico incentrato su un mezzo socio-tecnico ampiamente utilizzato in contesti urbani ma ancora empiricamente poco rilevante ris petto agli studi internazionali e ha forni to spunti di riflessione e ricerca a enti pubblici e cittadini in prospettiva di grandi eventi (EXPO 2015) e nell’ottica smart city. Sono disponibili la sintesi degli interventi e gli interventi dei relatori.
READ PDF: Videosorv
Chiara Fonio (ITSTIME senior researcher) attended the Surveillance Summer Seminar hosted by the Surveillance Project at Queen’s University in Kingston, Ontario, Canada. The seminars were led by three faculty: David Lyon (Queen’s University , Canada ), Kevin Haggerty ( University of Alberta , Canada ) and Kirstie Ball (The Open University, UK ). The issue of surveillance was explored from a wide perspective through lectures, discussions, group sessions and film screenings. About 20 graduate students (PhD and MA candidates, but also Post Doctoral Fellows) of 9 different nationalities attended the excellent lectures and actively participated in the discussions. All the students were encouraged to write a 2 page research proposal and to share theoretical, methodological and ethical issues within their group. At the end of the week, each group (DNA, facilitated by David Lyon, RFID, facilitated by Kevin Haggerty and CCTV facilitated by Kirstie Ball) presented either collective goals or individual research projects. It was a stimulating, productive and intensive week. The seminars offered her the opportunity to meet (or reconnect) with excellent scholars who gave Chiara helpful suggestions, insights and feedback. Moreover, she met young scholars she would be more than happy to work with. Different academic backgrounds, along with the willingness to learn from each other, made the seminars a really unique experience. In particular, the week was filled with social networking with graduate students. Some of them are her area of study (CCTV) and they are planning an exclusively CCTV oriented conference for next year in London. Besides the event, during the seminar they discussed methodological issues and the proliferation of video surveillance in different countries (Canada, Mexico, UK and Italy). Overall, she was pleased with all the presentations, discussions and group activities. It was a privilege to work with surveillance studies scholars and she is hopeful for future collaboration