In un mondo nel quale il conflitto economico tra gli Stati è permanente – e ha in gran parte sostituito quello armato di westfaliana memoria – l’intelligence economica, cifra dell’interesse nazionale contemporaneo, assurge quale mezzo di competizione e di organizzazione statale. Questa rappresenta la fusione delle competenze civili e militari in cui all’informazione aperta si abbina quella segreta, a beneficio degli attori pubblici e privati del mondo imprenditoriale. Continue reading
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Più telecamere = più sicurezza? L’omicidio di Loris pone la questione – by Chiara Fonio
Il prefetto di Santa Croce ha annunciato un nuovo piano per la sicurezza: più telecamere e polizia. L’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival ha dato una notevole accelerata al “patto per la sicurezza” . L’implementazione della videosorveglianza è presentata quasi come un fatto “naturale”: in fondo è grazie alle telecamere che sono emerse alcune contraddizioni significative e preoccupanti. Le immagini della videosorveglianza raccontano, per ora, un’altra storia rispetto ai fatti descritti dalla madre: il bambino non è stato accompagnato a scuola.
Social Media Intelligence: un nuovo spazio per la raccolta di informazioni rilevanti – by Alessandro Burato
L’utilizzo dei social media come strumento per monitorare gli aspetti più disparati è stato impiegato sin dalla loro comparsa sul panorama mondiale. Quando questa indagine migra dalla molteplicità di temi dei quali si può occupare per dirigersi verso un utilizzo puntuale in materia di sicurezza prende il nome di SOCMINT ossia SOCial Media INTelligence. Ambito di indagine sicuramente non nuovissimo ma di recente teorizzazione, la SOCMINT cerca ancora uno spazio all’interno del dibattito accademico per la sua collocazione nel più ampio spettro delle declinazioni dei processi di intelligence. Oltre a questo aspetto di pura disquisizione teorica, altre riflessioni si aprono sia sul piano metodologico che deontologico. Continue reading
Libia: il ruolo di attore principale a cui l’Italia non può rinunciare – by Claudio Bertolotti
L’Italia deve essere parte del processo di stabilizzazione della Libia, anzi deve indirizzarlo e coordinarlo perché è un interesse nazionale vitale, con ogni probabilità il più importante. Sicurezza fisica e sicurezza economica sono le ragioni che impongono una decisione importante: andare in Libia, senza se e senza ma. Continue reading
La Cyber Protection Brigade diventa operativa – by Gabriele Barni
I Confini, le Città,le Infrastrutture Critiche
Il Convegno si basa sul concetto di “luogo” unito a quello della “Sicurezza Nazionale”. I “luoghi della Sicurezza Nazionale” sono stati scelti, in questo primo evento, come quelli di frontiera e di passaggio; quelli urbani della vita quotidiana di ogni giorno; quelli delle infrastrutture critiche. OSN è anch’esso un luogo legato al tema della Sicurezza: è lo spazio per costruire una cultura condivisa e trasversale, per la ricerca, l’analisi, il confronto. Il Convegno si basa sull’interdisciplinarietà dei saperi: sociologico, giuridico, economico, criminologico, tecnologico,… e sulla interazione tra culture di ambienti diversi. Il mondo della Difesa accoglie questo dialogo, apportando le proprie esperienze e con il desiderio di quel confronto che passa attraverso la valorizzazione della multidisciplinarietà e della cross-fertilization delle competenze.
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Attacchi a Londra, Glasgow e Marib – by Marco Lombardi
Londra, Glasgow, Marib: gli ultimi giorni di giugno e i primi di luglio 2007 sono resi drammatici e tragici da alcuni attacchi terroristici sventati, riusciti parzialmente e riusciti come previsto. Che cosa sta accadendo? ITSTIME – Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies, che in Università Cattolica studia il terrorismo, propone una lettura che sembra confermare le analisi condotte in questi anni.
Il child tracking e le nuove frontiere della sorveglianza elettronica – by Chiara Fonio
Il governo giapponese ha investito circa 8 milioni di euro per un progetto sperimentale in 20 regioni del paese. Nei prossimi anni saranno installati dei lettori Rfid (Radio Frequency Identification) sui cancelli delle scuole, ai semafori e sui lampioni dei parchi per “salvaguardare” i minori. Gli Rfid sono in grado di interagire con i tag Wi-fi portati in tasca dagli scolari: in questo modo i genitori saranno informati via sms o su un sito web degli spostamenti dei propri figli.
Dispositivi di Protezione Relazionale – by Davide Scotti e Vincenzo Irace
Il vigile del fuoco ha piena consapevolezza dei Sistemi di Protezione Individuale (DPI) che infatti lo proteggono in ambiente ostile, ma smessi quelli, spesso il rischio è che l’ambiente ostile rimanga all’interno del soccorritore, privo questa volta dei D.P.I. necessari alla sua tutela. Le iniziative di seguito proposte, come punto di partenza non certo di arrivo, si potrebbero considerare dei Dispositivi di Protezione Relazionale perché si impegnano a tutelare l’operatore nella sua attività di soccorso.