Tag Archives: Security

19Dic/16

Attentato a Karak: il contesto critico giordano fra terrorismo e turismo – by Marco Maiolino

Il 18 dicembre scorso a Kerak in Giordania, un commando di miliziani pesantemente armati ha prima aperto il fuoco contro degli agenti di polizia locali e poi si è asserragliato nell’antico castello crociato della città giordana meridionale, oggi frequentata località turistica, dando luogo ad un prolungato scontro a fuoco con le forze di sicurezza. Nel castello sono stati rinvenuti diversi esplosivi, munizioni e armi da fuoco. L’attacco ha causato la morte di una cittadina ventinovenne canadese, tre cittadini giordani e cinque agenti di polizia. Continue reading

26Nov/16

“Fire Intifada” in Israel? Why it matters for Europe and the rest of the world – by  Maria Chr. Alvanou

Israel has declared state of emergency as the country is in flames and cities like Haifa face imminent danger due to wildfire[1]. About 80,000 people have been asked to evacuate their homes and flee to save their lives[2], while their property is in danger of perishing in raging flames. Italy, Greece, Cyprus, Croatia, Bulgaria, Russia and Turkey[3] have sent special firefighting aircrafts to help Israeli authorities cope with the situation. Continue reading

15Nov/16

Violenze a Milano: le gang dei Latinos

Milano torna ad essere al centro della violenza delle pandillas, ovvero le gang latinoamericane, radicatesi sul territorio negli anni e pienamente “operative”, come dimostra l’ultimo fatto di sangue. Sabato 12 novembre 2016, sono le ore 19 e la zona di piazzale Loreto è ancora gremita di persone impegnate nello shopping del weekend nel vicinissimo corso Buenos Aires, una delle principali arterie commerciali meneghine. Continue reading

20Ott/16

Sicurezza nei centri commerciali: il corso #ITSTIME4MALL

Si è appena conclusa la prima edizione di ITSTIME4mall, un corso di alta formazione erogato dall’Università Cattolica sotto la responsabilità scientifica e la docenza di ITSTIME, al quale hanno partecipato i responsabili della sicurezza dei diversi punti vendita Carrefour in Italia.

Il corso è strutturato per fornire strumenti per l’acquisizione di consapevolezza e competenze circa la situazione contemporanea, profilando possibili scenari e focalizzandosi sulle modalità operative di intervento per mettere in  grado i  centri commerciali di ridurre la propria vulnerabilità e migliorare le loro capacità di risposta in caso si trovino coinvolti in un attacco terroristico.

itstime4mall

La cronaca recente non ha escluso i centri commerciali dagli obiettivi prescelti per portare a termine attentati terroristici. La scelta specifica di colpire questo target può essere dettata da diverse motivazioni tra le quali l’identificazione del brand come espressione del nemico da combattere, la facilità operativa di portare a termine un attacco o semplicemente la prossimità della struttura e l’opportunità, in termini anche comunicativi, che porta con sé. Anche la grande distribuzione e quindi i centri commerciali, si trovano infatti a racchiudere in sé tre aspetti altamente rilevanti nella società che il terrorismo ha da sempre sfruttato: l’impatto comunicativo, l’asset valoriale e, non da ultimo, quello economico. Non farsi quindi trovare impreparati è la carta vincente sia in termini di garanzie di sicurezza e di tutela per il cliente sia per contenere il danno che un eventuale attacco potrebbe portare al business aziendale.

Partendo quindi dall’analisi dei più recenti attacchi a centri commerciali, il corso ha guidato i partecipanti all’analisi critica delle modalità operative utilizzate per realizzare gli attacchi, nonché dei profili degli attentatori, per identificare possibili vulnerabilità sulle quali intervenire per ridurre sia la probabilità di un attacco che gli eventuali danni che potrebbe provocare. Attraverso il modello del crisis management applicato al terrorismo i partecipanti sono stati sollecitati ad approfondire aspetti come il coordinamento in caso di un attacco e i processi di comunicazione interni ed esterni per sensibilizzare sul tema e gestire l’evento critico qualora si presentasse.

Sì è trattato del primo importante corso rivolto ai centri commerciali, potenziali bersagli del terrorismo, che definisce una offerta formativa continua promossa da ITSTIME Università Cattolica.

03Ott/16

Safety and Security Planning for Durban 2022 Commonwealth Games: A Great Opportunity for a Safer Durban – by Giovanni Pisapia

Every year, in September, the South African Police Service (SAPS) releases the official crime statistics for South Africa. The statistics reflect the total numbers of crimes for various categories recorded by the police for the previous financial year – from the 1st April of the previous year to the 31st March of the release year (Institute for Security Studies, 2016a). Continue reading

11Set/16

September 11, 2016: Are we safer today? – By Maria Chr. Alvanou

It was 15 years ago, since terrorism shaped global history and turned international terrorism into the number 1 security threat. The infamous attack remains a symbol of jihadist atrocity and a reminder of how even the mightiest military power on earth can be vulnerable. “Al –Qaeda” became a name to fear, perceived as the Lernean Hydra of terrorism, especially because it waged global jihad as an “umbrella network”, under which off-springs, cells and individuals could perpetrate attacks in a flexible way and without the conventional structural and operational limitations of the past. Continue reading

28Lug/16

“Ich bin Deutscher! Ich bin hier geboren!” Identità sconnesse e violenza estrema nelle ultime ondate di terrore in Germania – by Barbara Lucini

“Sono tedesco! Sono nato in Germania”: questa frase urlata in modo tanto rabbioso quanto difensivo da Ali David Sonboly dovrebbe diventare il simbolo delle violenze occorse in questi ultimi giorni in Germania, ma anche Francia e USA, così come potrebbe essere una valida quanto oramai sottovalutata risposta alla domanda Warum? Perché? Continue reading

17Lug/16

Attempted Coup in Turkey: Implications from a European perspective – by Maria Alvanou

There is strong international interest about the attempted coup that took place in Turkey on July 15th, Friday night. While many analysts examine the operational reasons that led to failure, the coup attempt itself is also of interest. There are implications for European policy that should be under consideration. They have to do not only with the possible future of Turkey inside the EU family, but also with how European countries will deal with matters of legal aftermath. Continue reading

24Mag/16

Volo Egyptair e sicurezza negli aeroporti – by Gaia Rossi

Nella notte tra il 18 e il 19 maggio alle 2.45’, il volo MS804 scompare dal radar. L’airbus, partito dall’aeroporto Charles de Gaule alle 23:09, non è mai arrivato a destinazione. Il volo con 66 persone a bordo è precipitato al largo dell’isola greca di Karpathos. Subito le amministrazioni si sono pronunciate con diverse ipotesi sulle cause dell’accaduto, la più “gettonata” sembrava essere quella del terrorismo. Ancora stamattina (24/05) non ci sono conferme o smentite su rivendicazioni riguardo l’accaduto. Continue reading