In Yemen, the intra-jihadi rivalry between al-Qa’ida in the Arabian Peninsula (AQAP) and local cells of the so-called Islamic State has been gaining momentum, exacerbated by the ongoing multilayered conflict in the country. Since the beginning of the crisis, jihadi networks were able to capitalize on security vacuum, local resentment against central institutions and the sectarian narrative promoted by Saudi Arabia and Iran as a power politics tool. Notwithstanding escalating “spectacular” attacks against Shia civilians and security/governmental forces, IS didn’t manage to challenge AQAP’s supremacy within the Yemeni jihadi camp so far. Nevertheless, the intra-jihadi rivalry is now on the rise, due to a gradual convergence in operational areas and targets between AQAP and IS. Continue reading
Tag Archives: Daesh
Il predicatore Bujar Hysa intervistato per i media albanesi – by Giovanni Giacalone
Il fenomeno della radicalizzazione islamista in atto in Albania è chiaramente collegato all’infiltrazione wahhabita in determinati ambiti della società albanese, considerati “sensibili” alla propaganda estremista, dove le condizioni socio-economiche sono particolarmente critiche, nonché dove le istituzioni faticano ad arrivare. Continue reading
Francia, poliziotto ucciso: omicidio o attentato? – by Alessandro Burato
Due poliziotti morti e il loro figlio incolume è il bilancio di ciò che è avvenuto a Magnanville, nel dipartimento delle Yvelines. Un ufficiale di polizia, il vice-comandante della polizia giudiziaria Jean-Baptiste Salvint, di rientro a casa, è stato raggiunto da nove colpi di pugnale da un killer che, barricatosi in casa, ha ucciso anche la moglie dell’ufficiale, anche lei appartenente alle forze di polizia, prima di essere freddato dalle forze speciali. Continue reading
Orlando e la strage di Omar Mateen – by Marco Lombardi
Orlando e la strage di Omar Mateen è l’evento più rilevante di questi anni che apre una serie di interrogativi, i più ancora senza risposta. Continue reading
Nuova pubblicazione “The Secret of Attraction : ISIS Propaganda and Recruitment”
Sono stati pubblicati i contributi raccolti durante la conferenza “The Secret of Attraction: ISIS Propaganda and Recruitment”. Continue reading
Le “no-go zones” europee: tra luoghi di concentrazione etnica e movimenti fondamentalisti islamici – by Alice Cappello
L’arresto di Abdeslam Salah e in generale gli avvenimenti dello scorso marzo a Bruxelles, hanno rimarcato la problematica delle comunità islamiche e della ghettizzazione etnica.
Salah infatti, è riuscito a nascondersi a Bruxelles per ben quattro mesi dopo l’attentato di Parigi (novembre 2015). Un periodo che sembra paradossalmente lungo. Ci si chiede come sia stato possibile che l’intelligence e le autorità belghe, non siano riuscite a farsi carico di un problema la cui soluzione era evidentemente sotto ai loro occhi. Questo fatto, unito agli attentati di Bruxelles, pone Molenbeek, quartiere a ovest della città, in una situazione scomoda: quanta attenzione e quali politiche e interventi sono da effettuare in zone a così alta concentrazione etnica (in particolare di matrice islamica)? Ma soprattutto, quali sono le comunità islamiche più rilevanti e dove agiscono quelle più radicalizzate?
Aereo Egyptair caduto: altro colpo della propaganda del Daesh?
Copione che si ripete avendo imparato come fare meglio? L’incidente dell’airbus della Egyptair, scomparso questa notte, il cui relitto è stato avvistato al largo dell’isola di Karpathos fa riecheggiare l’episodio avvenuto in Egitto, il 31 ottobre 2015, quando un aereo di linea russo è stato abbattuto nei cieli del Sinai dall’esplosione di una lattina lasciata sotto il sedile, causando la morte di 224 passeggeri. Continue reading
Dabiq 14: la propaganda dopo Bruxelles – by Alessandro Burato
È di pochi minuti fa la diffusione del quattordicesimo numero di Dabiq, la rivista del Daesh, atteso per vedere come i recenti attacchi di Bruxelles sarebbero stati ripresi dalla propaganda. Tutta la premessa del nuovo numero, infatti, è dedicata agli attentati avvenuti il 22 marzo nella capitale belga. Ritorna il tema trattato anche nei video di rivendicazione che si sono moltiplicati l’indomani degli attentati: “Flames ignited years ago in Iraq have now scorched the battleground of Belgium […] Paris was a warning. Brussels was a reminder.” Continue reading
Younes Abaaoud in Europa? Cosa significa – by Alessandro Burato
Younes Abaaoud, quindicenne, fratello di Abdelhamid (osannato dalla propaganda del Daesh nonché mente e attentatore delle stragi di Parigi), sarebbe in viaggio verso l’Europa. La notizia, che ha allertato le agenzie di sicurezza di tutto il continente porta con sé almeno un paio di riflessioni, urgenti e necessarie. Continue reading