To date, Daesh has been dismantled, deprived of credibility, and with no remaining strong leadership but still up and unpredictable. The latest release, a few days ago, of its first piece since January 2019 from foreign language media al-Hayat named “The People of Zeal and Bravery”[i], the inclusivity shown by the organization in the Sahel[ii], and the shift of the group’s online followers to decentralized chat rooms after the Referral Action Days operation by EUROPOL on Telegram[iii] it’s a warning on the uselessness of kinetic actions taken against the group. Continue reading
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La “nuova fase” di Stato Islamico contro Israele – by Daniele Plebani
Il 27 gennaio il portavoce di Stato Islamico (IS), Abu Hamza al-Qurashi, ha annunciato l’avvio di una nuova fase per il gruppo terroristico. Questo rinnovato slancio avrebbe come bersaglio Israele con particolare attenzione per Gerusalemme, città che secondo al-Qurashi “è sempre stata negli occhi dei combattenti”. Il focus su Israele suggerisce diversi elementi di analisi. Continue reading
The legacy of the “caliph”. Opportunities and vulnerabilities in the post al-Baghdadi Islamic State – by D. Plebani
Continuity is essential in every organization, including terrorist groups. This principle seems to be crucial for Islamic State (IS), bound since its beginning to the idea of a “caliph” according to its interpretation of the “methodology of prophethood”[1]. Continue reading
L’eredità del “califfo”. Scenari e vulnerabilità di Stato Islamico dopo al-Baghdadi – by Daniele Plebani
La continuità del potere è un aspetto fondamentale nella gestione di ogni organizzazione. (Go here for the English version.) Questo principio risulta tanto più importante per il gruppo Stato Islamico, configurato intorno all’idea stessa di “califfo” secondo una propria interpretazione della “metodologia dei profeti”[1]. Continue reading
La morte di Al-Baghdadi: prime considerazioni – by Marco Lombardi
Questa mattina gli americani ci informano della morte del leader di Daesh, Al-Baghdadi. Il Califfo si sarebbe fatto saltare in aria attivando la cintura da suicida che portava, morendo insieme a un paio di mogli quando scovato dalla operazione delle forze speciali del Delta Team americano. In totale 9 morti durante l’assalto al compound dove si trovava a Barisha, in provincia di Idlib, a 5 chilometri dal confine turco. Continue reading
Remain and Reshaping: IS’ Second Reorganization – by Daniele Plebani
It has been almost a year since the great reorganization started by the group Islamic State (IS) in July 2018, when tens of provinces in Syria, Iraq, Libya and Yemen were combined in larger wilayat while other territories were recognized as official provinces (i.e. Somalia and East Asia). Continue reading
Africa Centrale: verso la Black Belt Road jihadista – by Marco Lombardi
Gli attacchi in Sri Lanka sono solo un momento del processo evolutivo rapido, cominciato poco prima e ancora in corso, che sta ri-conformando le organizzazioni del terrorismo islamista. Il video di Al-Baghdadi è un altro tassello. Continue reading
Lo Stato Islamico e l’espansione in Africa Centrale – by Daniele Plebani
Stato Islamico (IS) ha annunciato la formazione di una nuova provincia, Central Africa. Questo è avvenuto successivamente alla rivendicazione tramite l’agenzia Amaq del primo attacco perpetrato dal gruppo nella Repubblica Democratica del Congo giovedì 18 aprile.
Dov’è lo Stato Islamico (IS)? Come si sta trasformando? – by Daniele Plebani
Dov’è Stato Islamico (IS)? Come si sta trasformando? Questo lungo commento affronta le domande chiave fornendo una panoramica dell’evoluzione del gruppo dalla liberazione di Raqqa nel 2017 sino alla fine del 2018. Continue reading
Stato Islamico rivendica Strasburgo – ma la vera minaccia è la “nuova normalità” – by Daniele Plebani
Dopo due giorni di fuga, Cherif Chekatt è stato neutralizzato dalla polizia francese tra il quartiere di Neudorf e quello di Meinau intorno alle ore 21. Continue reading
Attacco a Melbourne: come rispondere alle nuove minacce – by Matteo Vergani
L’attacco avvenuto venerdì scorso a Melbourne non è una novità. L’utilizzo di armi rudimentali (come i coltelli da cucina) da parte di individui con vaghe, o addirittura inesistenti relazioni con gruppi terroristi, è già stato visto in Europa, Stati Uniti e Australia. Continue reading
Attacco a Melbourne: Daesh rivendica – M. Maiolino e D. Plebani
Questo pomeriggio a Melbourne, sulla trafficata via commerciale Bourke Street, un soggetto ancora non identificato avrebbe scagliato il suo pick up – carico di bombole di gas – contro un centro commerciale, dato alle fiamme il mezzo e poi accoltellato 3 persone, uccidendone una e ferendone altre 2.