Messaggio ai cavalieri mediatici. È questo il titolo di una pubblicazione di Daesh, trascrizione di quanto ripreso in un video di 6 minuti lanciato l’11 marzo 2015 durante il quale vengono intervistati 5 mujaheddin in merito alle battaglie che il sedicente stato islamico sta combattendo nel mondo virtuale. Continue reading
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Islamic State Hacking Division ai “lupi” di IS: “Colpite i soldati italiani” – by Alessandro Burato
“O infedeli di Roma, o voi che siete devoti alla croce, o voi crociati che combattete lo stato Islamico, vi diciamo “morite in , morite perché con la grazia di Allah, l’Islamic State Hacking Division (ISHD) ha ackerato diversi server militari, database ed email e con questi abbiamo ottenuto con successo informazioni personali di personale militare impiegato in aviazione, marina ed esercito… Da tutto il materiale che abbiamo ottenuto abbiamo deciso di rilasciare 10 indirizzi cosicché i nostri fratelli in Italia possano sistemarvi”. Continue reading
IS e il Cyber Califfato – by Mauro Pastorello
Nel mese di Gennaio IS lanciò un attacco alla pagina twitter del US Central Command, attirando l’attenzione degli USA sulle loro reali capacità di utilizzare il cyber non solo a fini di propaganda, ma anche a fini offensivi. Continue reading
Message to Anonymous
MESSAGGIO PER ANONYMOUS: non fate sciocchezze ragazzi. Se si volessero mettere down i siti del jihad le agenzie saprebbero farlo. E’ MOLTO più utile averli attivi per sapere “dove incontrarsi” (monitorare e analizzare). La vostra è una azione comprensibile ma stupida! Già fatta dai vostri colleghi israeliani tempo… facendo solo perdere tempo ai chi si occupa delle faccende. (vedi azione Anonymous) Si deve lottare insieme non credete?
Code4HK.app sorveglianza di massa via smartphone – @gabrielebarni
La Cyber Protection Brigade diventa operativa – by Gabriele Barni
Abu Hussain al-Britani in Iraq per la Cyber-jihad by Gabriele Barni
Era il 30 giugno 2012 quando il quotidiano The Sun da la notizia che l’account gmail personale di Katy Kay (special advisor del ex primo ministro Tony Blair) è stato compromesso da “TriCk” nickname online di Junaid Hussain- classe 1994 (18 anni appena compiuti) – crew member di “TeaMp0isoN” . Inseguito alla compromissione dell’account email, Il diciottenne divulga online i contatti trovati nella rubrica appartenenti a Blair, sorella, cognata e di altri membri del parlamento inglese… Il 27 luglio Junaid viene rinchiuso per sei mesi in carcere. Ma oltre quel colpo davvero “fortunato” la sua crew si è sempre solo limitata a tentare di crackare siti istituzionali come quelli della NATO e utilizzare rudimentali tecniche di phreaking volte a saturare con “scherzi telefonici” le linee del centralino anti-terrorismo del mi-6 (audio di un scherzo telefonico). Questo spavaldo modus-operandi presto ha portato all’arresto anche del resto dei componenti del gruppo , quindi la fine di TeaMp0isoN.
Uscito di prigione sotto cauzione, da Birmingham “TriCk” riesce a scappare in Siria con l’intento di offrire il suo know-how alla cyber-jihad. Continue reading