Tag Archives: Communication

07Lug/15

Muslim Gangs e altro – by Mauro Pastorello

“Muslim Gangs” è il titolo dell’e-book pubblicato durante il mese di Ramadan (inizia a girare online intorno al 27 Giugno) sul futuro dei musulmani nell’Occidente e che inneggia alla formazione di vere e proprie gang per conquistare Roma. Questo ultimo comunicato sembra rievocare le ronde degli anni passati che, nella East London, si resero protagoniste di azioni di “purificazione”, dando alle fiamme cartelloni pubblicitari che ritraevano donne o, peggio ancora, perseguitavano con l’uso della violenza fisica, dei presunti omosessuali. Continue reading

06Lug/15

Palmira: una perfetta location per la comunicazione del terrore dei bambini soldato di IS – by Marco Lombardi

Palmira offre una grande scenografia e, come ci si poteva aspettare, IS lo ha subito scoperto per la sua comunicazione strategica. Subito dopo la sua conquista, il Califfato (il 20 di maggio scorso) aveva vietato l’ingresso alle rovine archeologiche ai residenti locali. Uno di loro, Abo Ali, dichiarava: “After Daash took control in Palmyra they prevented citizens from entering the ancient city. They promised us that they are not going to destroy any of it, but we knew that they would not keep their promise.” Continue reading

19Giu/15

“Kostantiniyye” (“Costantinopoli”): IS pubblica la sua prima rivista in turco – by Marco Lombardi

E’ passato sotto silenzio, o quasi, il primo numero della nuova rivista dello Stato Islamico in lingua turca: “Kostantiniyye” (“Costantinopoli”). Un evento importante che segue il video, di pochi giorni prima, sulla promozione del Jihad in area Balcanica: continua in modo sistematico l’espansione del Califfato verso nord ovest, nell’ ‘accerchiamento’ all’Europa. Si tratta di 46 pagine realizzate nel formato e nello stile di Dabiq, apparse il 29 maggio 2015. Continue reading

22Mag/15

Dabiq 9: la rivista di IS lancia la sua hit parade del Jihad – by Marco Lombardi e Alessandro Burato

Il nuovo numero di Dabiq è forse uno di quelli meglio riusciti. Di sicuro è il più mediatico: la pubblicità sbarca sulla rivista. Per la prima volta compaiono tre pagine dedicate alla hit parade del Jihad, per un totale di 30 video. Tra questi riscuotono ovviamente più successo quelli che inneggiano al Jihad ma non mancano video che approfondiscono temi volti alla promozione dell’istituzionalizzazione di IS: visite ispettive negli uffici, pagamento delle tasse, ecc. Due intere pagine sono dedicate alla promozione di nasheed, proposti con sottotitoli in francese, inglese e tedesco, e una lancia una nuova stazione radio messa in onda dallo Stato Islamico. Continue reading

28Apr/15

Comicità resiliente: IS minaccia Roma e Milano – by Marco Lombardi

Oggi tutti i media parlano e diffondo le immagini, anzi i pizzini, con cui gli uomini del Califfato mostrano, con i selfie, di essere già a Milano e Roma. Anzi sono per strada, visto che documentano caselli e autogrill oltre che piazze nobili. Il lancio è stato fatto dal solito monitoraggio di SITE, centro americano. Continue reading

24Apr/15

“I Soldati del Califfato in Yemen”: il nuovo video di IS – by Marco Lombardi

Il nodo yemenita si sta sciogliendo? Il video di 9,20 minuti pubblicato il 23 aprile 2015 da IS lancia formalmente la presenza di IS in Yemen. Non che già non fosse presente! Ma il titolo del video sottolinea la continuità progettuale del Califfato in coerenza con i suoi progetti di espansione. Continue reading

24Apr/15

Lo Porto e Adam Yahiye Gadahn, anchorman dei media di Al Qaeda, uccisi dal drone – By Marco Lombardi

L’annuncio, con scuse, del Presidente Obama della morte del cooperante italiano Lo Porto ha sconvolto tutti. Perché un italiano è stato ammazzato, per le modalità e la criticità della strategia dei droni, per il ritardo nella comunicazione, ecc. In questa berve nota non voglio commentare nulla di tutto ciò, seppure importante. Ma desidero evidenziare che nel raid è stato ucciso Adam Yahiye Gadahn: un personaggio di grande spicco della comunicazione mediale di Al Qaeda, il primo anchorman nativo americano, che per anni è stato il portavoce in numerosi video del jihadismo globale. Continue reading