Tag Archives: Communication
Governare la paura tra rischio, sicurezza e libertà civili. – by Giacomo Buoncompagni
La paura è una componente ineliminabile della vita dell’uomo e di una nazione. Entrambe sono inclini a seguirla. Ma nelle società democratiche i governi non seguono l’emotività dei gruppi, né ritengono che una generica idea di precauzione possa offrire indicazioni utili sul da farsi. Continue reading
Zawahiri, 9/11 e lo spartiacque di al-Qaeda – by Daniele Plebani
L’11 settembre 2021 la casa mediatica qaedista al-Sahab ha diffuso un videomessaggio di Ayman al Zawahiri dal titolo “Jerusalem will not be judaized – part 1: arab zionist from Faysal to Bin Zaid”. Continue reading
La comunicazione (digitale) dei talebani – by Giacomo Buoncompagni
Nel 2008 il Capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito, Marshal Sir Jock Stirrup, dichiarò ai media britannici di essere già stati più volte battuti sul tempo nelle varie operazioni di informazione dai gruppi di talebani,. Continue reading
Lo Stato Islamico minaccia Roma: quali rischi? – by Marco Lombardi
Tiene banco, in queste ore, la minaccia di Daesh contro Roma e il nostro Ministro degli Esteri, Luigi di Maio. Come atteso è stato infatti pubblicato il numero 294 di Al-Naba, in arabo النبأ, il magazine dello Stato Islamico, distribuito dal Central Media Office con puntualità del 2014. Continue reading
IDF vs Brigate Izz al-Din al-Qassam. La propaganda come arma della guerra ibrida – by Federico Borgonovo
La recrudescenza del conflitto Israelo-Palestinese ha portato alla luce svariati argomenti sul futuro delle relazioni internazionali in Medioriente, sulle prossime mosse degli attori coinvolti e sulle armi utilizzate. Continue reading
Extremist avantgarde and fake news in time of pandemic – by Barbara Lucini
Fake news is not a new social phenomenon. The first of which is traced to the documentation dates back to the Napoleonic period, as an old saying quotes that those who possess information possess power. Continue reading
COVID-19: Telegram, autogestione spontanea della comunicazione – by Federico Borgonovo
Il 21 febbraio 2020 con la scoperta dei primi 16 casi italiani di Covid-19 inizia cronologicamente la “Crisi Coronavirus” del sistema-paese Italia, che verrà dichiarata ufficialmente pandemia dall’OMS l’11 marzo[1]. Continue reading
COVID-19, terrorism, the refugee and financial crisis: where is EU solidarity? – by Maria Chr. Alvanou
The European Union was founded with the vision of unity for its Member States. Its supporters highlight exactly this also as the spirit governing its function. Continue reading
The institutional symmetry of an asymmetric conflict. A State – State rivalry throughout Daesh’s widespread storytelling – by Daniele M. Barone
To date, Daesh has been dismantled, deprived of credibility, and with no remaining strong leadership but still up and unpredictable. The latest release, a few days ago, of its first piece since January 2019 from foreign language media al-Hayat named “The People of Zeal and Bravery”[i], the inclusivity shown by the organization in the Sahel[ii], and the shift of the group’s online followers to decentralized chat rooms after the Referral Action Days operation by EUROPOL on Telegram[iii] it’s a warning on the uselessness of kinetic actions taken against the group. Continue reading
COVID-19, Stato Islamico, guerra ibrida: alcuni scenari – by Daniele Plebani
La pandemia di COVID-19 si è diffusa rapidamente in tutto il globo, investendo come fenomeno non solo i singoli ma anche le società cui questi appartengono. I gruppi terroristici non fanno eccezione: in particolare, le “nuove” contromisure adottate da Stato Islamico (IS) sembrano aver riscosso singolare attenzione da parte dei media sebbene non fossero in realtà né nuove (risalendo le prime note apparentemente già a gennaio) né certamente rivoluzionarie[1]. Continue reading
Terrorismo o non Terrorismo? La duplice definizione dello stesso fenomeno – Barbara Lucini
Fino ad ora l’attenzione verso lo studio e l’analisi delle dinamiche comunicative nel contesto di azioni terroristiche considerava la comunicazione, come strumento tipico del terrorismo e del terrorista, utile per essere consapevoli delle strategie utilizzate, comprendere e rintracciare segnali predittivi di fenomeni estremisti ed eversivi. Continue reading