Siamo alla seconda puntata del John Cantlie non più giornalista prigioniero – quello in tuta arancione stile Guantanamo della serie “Lend Me Your Ears” – ma ormai testimonial del Califfato: il richiamo al primo numero della serie (“sono a Kobane”) è esplicito sul finire di questo secondo “From inside Mosul”. Continue reading
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Ramelli e Marzullo in video – by Marco Lombardi
Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due cooperanti rapita dal Aleppo (Siria) il 31 di luglio 2014, sembrano essere vive. L’ultimo giorno del 2014, è stato postato un video Il giornalista Zaid Benjamin rilancia via twitter (@ziadbenjamin), al chiudersi del 2014, l’informazione che il negoziato tra Al-Nusra e il Governo Italiano per il rilascio dei due ostaggi è in fase di stallo e l’appello videoregistrato postato sul canale YouTube “Islamic Sham”.
La strategia comunicativa di IS evolve: Cantlie, Kassig e ora la chiamata dei francesi – by Marco Lombardi
La comunicazione di IS è sempre più strategica e ben condotta: di certo tra le miglia di combattenti occidentali di IS c’è qualcuno che si è formato nelle nostre università e nel Califfato non ha imbracciato l’AK47, ma utilizza gli strumenti per la post-produzione video.
E’ di ieri, 19 novembre, l’ultimo anello della catena.
Una delle major di IS, al-Hayat Media Center, ha lanciato via social un video di 7 minuti e 19 secondi intitolato “Cosa state aspettando” in cui sono protagonisti Abu Osama al-Faranci, Abu Maryam al-Faranci e Abu Salman al-Faranci: come si evince dal nome sono tre francesi che in lingua francese (ma con sottotioli in arabo e inglese) chiamano alla guerra giovani occidentali. “Ci sono a disposizione armi e automezzi e bersagli pronti per essere colpiti. C’è anche il veleno a disposizione, per avvelenare l’acqua e il cibo dei nemici di Allah. Uccideteli e sputagli in faccia e schiacciateli con le vostre automobili” proclama l’anchorman rivolgendosi ai giovani francesi.
Foreign Fighters – Combattenti stranieri per ISIS e “tagliatori di teste” – By Marco Lombardi
Come spesso accade intorno a IS c’è scalpore e sorpresa: ingiustificata.
IS sta perseguendo i propri obiettivi secondo una strategia arguta e lineare, in cui combattimento, assassinio di massa, comunicazione, azione economica e politica convergono nel progetto di costituzione dello Stato Islamico. L’impiego dei combattenti stranieri si colloca in questo puzzle che non può stupire in quanto il disegno è evidente.
Ebola free! Nigeria:1 / Ebola:0 – by Alessandro Burato
E’ di ieri la notizia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo Stato della Nigeria libero dal virus Ebola, dopo un periodo di 42 giorni durante i quali non è stato rilevato alcun nuovo caso di contagio. Il primo caso si era presentato il 20 Luglio scorso quando un diplomatico liberiano-americano si era sentito male nell’aeroporto di Lagos. Date le deboli o inesistenti procedure di emergenza il paziente “zero” (per la Nigeria) è stato in grado di infettare diverse persone, specie tra il personale medico che lo ha assistito al nosocomio presso il quale era stato trasportato. Totale: 20 casi, 8 decessi, 898 contatti tracciati (351 di primo o di secondo grado e 547 di terzo grado) [1] per accertamenti e procedure di controllo e di contenimento dell’epidemia. Continue reading
Wikileaks e IS – by Marco Lombardi
E’ di oggi la notizia con la quale WikiLeaks annuncia: “Avevamo dato l’allarme da tempo con tremila documenti diffusi” e prosegue nella sua (di WikiLeaks) propaganda mediatica con un video di promozione delle proprie capacità anticipatorie.
Ebola: sorveglianza, purezza e pericolo – by ChiaraFonio
Il capitolo più celebre di Sorvegliare e Punire di Michel Foucault (1976) è quello dedicato al panoptismo che si apre con un regolamento della fine del secolo XVII inerente le precauzioni da prendere in caso di peste in una città. La rigida divisione spaziale è centrale: “ciascuno è stivato al suo posto. E se si muove, ne va della vita, contagio o punizione”. I corpi non si devono mescolare, il potere disciplinare deve essere onnipresente al fine di esercitare un potere sempre rinnovato ed efficace.
Il diritto di accesso ai dati personali in Italia – by ChiaraFonio
Presentiamo una sintesi dei risultati di una parte della ricerca europea IRISS, dedicata all’esercizio dei diritti da parte dei cittadini. In particolare, la ricerca si proponeva, inter alia, di verificare l’effettiva capacità di accesso ai dati personali in ambiti pubblici e privati in dieci paesi europei. I risultati della nostra ricerca mettono in luce molteplici criticità nel contesto nazionale. Nel documento indichiamo delle raccomandazioni per l’implementazione di buone prassi”
2 ottobre 2014- Marco Lombardi intervistato su IS e la sua comunicazione alla puntata di “Caffè Mondo”, la trasmissione radiofonica nata dalla collaborazione tra www.oltreradio.it e www.lastampa.it Ogni giorno in diretta, dal lunedì al venerdì dalle 9.30. Aggiornamenti in tempo reale sull’attualità internazionale, una rassegna dei più importanti media nel mondo, ospiti, testimonianze e storie dal mondo. A cura di Francesca Sforza e Micol Sarfatti.
Ebola? Put a tick – by AlessandroBurato
A man goes to the hospital saying he is not feeling very well. Medical staff, due to the international health alarming situation is trained to fill a pre-assessment checklist in which information about recent travel itineraries has to be reported. The man says to the nurse he has just come back from a journey in West Africa, in particular from Liberia. A tick is placed in the provided box. However, that information is not fully communicated to the doctor who, after a diagnosis of low-grade fever from a viral infection, sends the patient home with antibiotics. After three days the man is hospitalized in the isolation room with a completely different diagnosis: Ebola.
Cantlie: un altro anello della comunicazione di IS – by Marco Lombardi
IS infila un altro anello della sua lunga collana di perle nel progetto di comunicazione strategica: John Cantlie compare in video per il suo terzo annuncio. Cantlie è nelle mani di IS dal 22 novembre 2012, quando venne rapito con il povero Foley. Aveva già sperimentato un breve rapimento – una settimana – nel luglio dello stesso anno. La seconda volta è diventato un prigioniero a lungo termine, scelto come anchorman della comunicazione di IS all’Occidente.
Grand Theft Auto: Salil al-Sawarim: gamification secondo IS – by Marco Lombardi
La prima release di Grand Theft Auto (GTA) esce nel 1997 per playstation e altre piattaforme. Oggi esce specificando dopo i due punti: “Salil al-Sawarim” ed è la versione di IS per agganciare giovani non più da avviare alla carriera di grande ladro d’auto ma a quella del jihadista. La specifica suona “Lo sferragliare delle spade” ed è in tono con le immagini del trailer del video gioco annunciato, che non è molto diverso dai video che promuovono video giochi commerciali. Per questa ragione ITSTIME ha deciso di renderlo fruibile qui di seguito (1).