La Francia, come già dimostrato dai tragici episodi di Parigi e Lione, è nel mirino dei Jihadisti e più precisamente, di Daesh (IS). Secondo le stime del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, approssimativamente 1700 tra cittadini francesi e stranieri residenti in Francia sono implicati in attività terroristiche, di cui 470 si trovano, oggi, a combattere in Siria e Iraq.In questo contesto di alto rischio, STOP-DJIHADISME: Agir Contre le Menace Terroriste, è una brillante iniziativa del governo francese nata, agli inizi del 2015, per contrastare i processi di radicalizzazione ed estremismo sul territorio nazionale e non solo. Il progetto si può inquadrare nell’ambito di attività, guidate dagli esempi inglesi, americani e provenienti dall’UE, legate alla comunicazione strategica e, più precisamente, alla creazione e implementazione di narrative alternative e contrastanti rispetto quelle abilmente proposte dagli estremisti.
È bene notare che l’iniziativa comincia a destare l’attenzione dei media internazionali il 29 Gennaio 2015, mediante un articolo pubblicato da Arabpress, mentre, in Italia, comincia a diffondersi solo recentemente (oggi facendo citazione all’articolo delle 13:30, Il Messaggero, dal titolo “Lo spot francese contro il Jihadismo: «Mio figlio è morto in Siria»”
STOP-JIHADISME.gouv.fr è molto ben costruito, utilizzando vari tipi di strumenti mediali come testi, video, immagini e riferimenti ipertestuali (link) per amplificare l’interattività e il valore comunicativo dell’opera. L’organizzazione si sviluppa invece su quattro differenti livelli:
- Comprendre: dove si definisce la minaccia, descrivendone la rilevanza nel contesto nazionale francese.
- Agir: dove si fornisce un aggiornamento relativo alle misure adottate all’interno della strategia nazionale di contro radicalizzazione e terrorismo, che si serve di operazioni preventive, dissuasive, repressive e internazionali, adeguatamente illustrate al lettore.
- Décrypter: dove la psicologia, le caratteristiche, gli strumenti e gli obiettivi della strategia comunicativa jihadista vengono approfonditi e palesati al pubblico.
- Se Mobiliser: o l’azione di mobilitazione sociale, istruendo il cittadino riguardo il funzionamento dei processi di radicalizzazione, mediante l’identificazione di punti di rottura rintracciabili nel comportamento individuale, e alle misure che deve adottare in situazioni di minaccia.
Concludendo, l’ utilizzo di canali comunicativi strategici ed efficaci è molto puntuale da parte degli sviluppatori del progetto e, lungo l’intera organizzazione del sito, il numero verde da contattare e il modulo on-line per presentare segnalazioni è sempre presente.
L’esempio francese illumina una rotta interessante per la lotta al terrorismo e le rotte, per definizione, sono tracciate per essere percorse.
Il video istituzionale di presentazione della iniziativa del governo francese.
I video che seguono sono attualmente lanciati dalle televisioni francesi.