Ramelli e Marzullo in video – by Marco Lombardi

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due cooperanti rapita dal Aleppo (Siria) il 31 di luglio 2014, sembrano essere vive. L’ultimo giorno del 2014, è stato postato un video Il giornalista Zaid Benjamin rilancia via twitter (@ziadbenjamin), al chiudersi del 2014,  l’informazione che il negoziato tra Al-Nusra e il Governo Italiano per il rilascio dei due ostaggi è in fase di stallo e l’appello videoregistrato postato sul canale YouTube “Islamic Sham”.

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Nel video, lungo 23 secondi, Greta e Vanessa velate di nero indossando l’abaya, dimagrite rispetto alle ultime immagini, dichiarano in inglese: «Siamo Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Supplichiamo il nostro governo e i suoi mediatori di riportarci a casa prima di Natale. Siamo in estremo pericolo e potremmo essere uccise. Il governo e i suoi mediatori sono responsabili delle nostre vite»

Sono state istruite evidentemente istruite: la prima, Greta, legge senza mai distogliere lo sguardo dal testo, poggiato in basso, né guardare “in macchina”. L’altra, Vanessa, regge un cartello su foglio di quaderno quadrettato, probabilmente “spiralato” di formato A4, che recita: “17 – 12 – 2104 Wednesday” ( 17 dicembre 2014 mercoledì). Probabilmente all’avio della ripresa sta guardando in macchina, ma appena la compagna comincia a leggere abbassa lo sguardo. Solo all’ottavo secondo il rumore dell’otturatore di una macchina fotografica le fa rialzare gli occhi che fissano la camera per un secondo, per poi riabbassarli fino al secondo 19 quando li rivolge a una qualche figura presente che si trova alla sua destra, più in alto rispetto a lei, E così resta fino alla conclusione del video: ventitreesimo secondo.

Il video è problematico e merita di essere approfondito:

  • non è distribuito da alcun canale ufficiale del jihad;
  • non è della qualità a cui siamo abituati per regia, sceneggiatura o post-produzione: forse si tratta di un documento “solo operativo” non destinato alla pubblicistica?
  • quali sono le ragioni della distanza tra l’auto proclamazione della data del girato (17 dicembre 2014) e il suo post in YouTube (31 dicembre 2014)? Ricorda una scadenza ai mediatori ai quali il video era stato fatto pervenire prima?
  • E comunque, la data con cui si definisce nel girato è solo un auto proclamazione che non può essere verificata, in quanto non  certificata da una dichiarazione di terza parte (il classico giornale del giorno invece del cartello autografo)

In estrema sintesi, alla prima lettura, questo video non si inserisce in modo coerente nelle politiche mediatiche di IS – che sono precise e accurate! – e dunque sostiene la tesi che le due ragazze possano essere in mano a quella Al-Nusra ancora non “consonante” con IS e che l’opzione negoziale sia per ora preferita e in corso.