On Thursday, August 10, the British police announced that it deterred a terrorist blow that would astonish international community with its intensity. The information speaks of a plan, that- if realised- it would exceed in deadly result the attack of September 11. The terrorists – passengers on board flights from London with destination cities of USA – would use simple daily electronic appliances in order to detonate explosive materials hidden inside bottles for example of sports drinks and blow up at least 10 airplanes above American territory in almost one simultaneous blow. The British authorities have arrested up to now 24 suspects and prosecuted 11, mainly British citizens of Muslim religion, some of Pakistani origin and aged from 17 up to 35 years.
Hamas and Hizbullah kidnappings: the political and strategic implications – by Maria Alvanou
Over the past two weeks, Israel has taken arms against two fronts, in the north and south, precipitated by kidnappings of its solders. The military operations of the Israeli army have resulted in an escalated war that brought again international attention to the sensitive area of the Middle East. Understanding the objectives and goals both on political and strategic level of the kidnapping organizations and state-actors behind them may help to comprehend essential parameters of the conflict and its importance in the international scene.
Al-Zawahiri: sulla rete il 22 giugno 2006 – by Marco Lombardi
Ieri, 22 giugno 2006, il “secondo” e “il teorico” di al-Qaeda, Al-Zawahiri, ricompare nella
rete con un video di circa 3 minuti. L’iconografia è quella usuale: discorso diretto in
camera, dito alzato a minaccia e incitamento per sottolineare i punti chiave, fucile
automatico appoggiato alla sua destra, copricapo bianco e veste grigia (elegante e
ordinata). Lo sfondo scuro non è riconoscibile. La firma è quella conosciuta di uno dei
circuiti mediatici jihadisti: As-Sahab.
Muore al Zarqawi – by Marco Lombardi
Tanto clamore per Zarqawi morto fa sicuramente parte del circuito mediatico che “giea attorno” al terrorismo di matrice islamica e non riguarda solo l’ “importanza” del leader di al Qaeda.
Intelligence and Security Committee: Report into the London Terrorist Attack on 7 July 2005
“Fifty-two peopole were killed in the terrorist attacks in Lonodn on 7 July 2005 and several handred were injured. We share the generale horro ans shock at this outrage and would like to take this poortunity to add our consolences to the families and friends of those killed, and sympathy to those injured, in these terrible attacks. We also extend our appreciation and gratitude to all those involved in the rescue and response effort.”
Read the whole report: ISC_Report
Gli ultimi dieci giorni dell’aprile 2006 – by Marco Lombardi
La cronistoria di questi ultimi dieci giorni dell’aprile 2006 è drammatica. Il suo ripercorrerla è, tuttavia, un esercizio di utile analisi per chi studia il fenomeno terrorista.
Ecco dunque i fatti.
Blogging in the Arab world – by Chiara Fonio
La vicenda delle vignette apparse sul quotidiano danese Jyllands-Posten ha goduto di un’ampia attenzione da parte dei media tradizionali.
Privacy e videosorveglianza in Italia – by Chiara fonio
Riflettere intorno al binomio “sicurezza – nuove tecnologie” significa anche approfondire il livello legislativo. Sempre di più, infatti, i dispostivi tecnologici sono al centro dei dibattiti dei giuristi i quali sono chiamati a formulare risposte concrete nei confronti di un ambito in continuo divenire come quello dei mezzi elettronici di controllo. Inizieremo perciò a descrivere quali siano le tutele della normativa italiana in merito alla videosorveglianza, per poi soffermarci, in altri interventi, sulle leggi inerenti la biometria, le smart cards e le intercettazioni .
Guantanamo: la lista dei prigionieri e la distribuzione per paese dei detenuti è stata resa pubblica il 20 aprile 2006.
Sicurezza e nuove tecnologie: la videosorveglianza – by Chiara Fonio
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a un sempre più esteso utilizzo di nuove tecnologie di controllo sia all’interno dello spazio pubblico sia nell’ambito del settore privato. Il notevole incremento del numero di telecamere con fini di deterrenza e l’utilizzo di sofisticati dispositivi biometrici rappresentano la risposta più evidente al bisogno di sicurezza nel mondo post 11 settembre.
La videosorveglianza a Milano – by Chiara Fonio
Le telecamere sono state introdotte nella città di Milano con fini di deterrenza, di miglioramento della vivibilità e fruibilità dei parchi, di incremento della percezione di sicurezza nei cittadini e infine, per migliorare gli interventi delle forze pubbliche. Le prime installazioni risalgono al 1997 e sono la tangibile espressione della politica di sicurezza inaugurata dall’Amministrazione comunale dell’attuale sindaco Gabriele Albertini.
Terrorismo e comunicazione. Piste di ricerca e primi risultati. – by Marco Lombardi e Chiara Fonio
Il terrorismo è comunicazione: questa semplice affermazione orienta il percorso di ricerca che coinvolge un gruppo di esperti –coordinati dal prof. Marco Lombardi – presso l’Università Cattolica di Milano, nell’ambito del dipartimento di Sociologia.
La studio che porta alla comprensione e spiegazione dell’azione terrorista, anche con l’obiettivo di sviluppare adeguate pratiche di risposta al fenomeno, deve dotarsi di una “cassetta degli attrezzi” altamente specializzata ma interdisciplinare in cui la dimensione comunicativa offre un indirizzo interpretativo importante: la grande differenza che esiste tra un criminale e un terrorista è, infatti, che il secondo, a differenza del primo, ha interesse per il riconoscimento simbolico che l’azione fornisce; ricerca la platea offerta dal sistema mediatico; si propone quale attore protagonista.
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