18Mar/15

SPOTREP – Attacco a Tunisi (ore 22:00 IT) – by Emilio Palmieri

E’ di queste ore la notizia di un attacco condotto da un gruppo di militanti armati presso il museo nazionale di Bardo a Tunisi. Il presente SPOT REPORT – che è da considerarsi iniziale analisi dell’evento critico e quindi suscettibile di variazioni – si articola sui seguenti elementi essenziali di informazione: Continue reading

18Mar/15

Social Media Intelligence: dalla pratica alla disciplina – by Alessandro Burato

Con diversi gradi di impiego e di penetrazione, la SOCial Media INTelligence (SOCMINT) viene utilizzata dai servizi di intelligence internazionali per raccogliere dati rilevanti al fine di fornire informazioni aggiuntive circa determinate minacce. Nel dibattito internazionale intorno a questo metodo di raccolta e interpretazione di dati provenienti dal web 2.0 sono chiare alcune posizioni fondamentali per riuscire progressivamente ad attestare questa che al momento è quasi unicamente una pratica applicata come una disciplina vera e propria cioè corredata non solo da obiettivi e mezzi ma anche e soprattutto da una riflessione metodologica. Continue reading

Rapporto:Twitter e jihad: la comunicazione dell’Isis

Social Media, video, riviste digitali, radio locali, pamphlet e manifesti: Isis si è dimostrato capace di adattare la sua strategia di comunicazione per rafforzare il suo potere locale, reclutare nuovi combattenti o influenzare le opinioni pubbliche degli stati occidentali e arabi. Non soltanto immagini di guerra ed esecuzioni sommarie, ma anche una propaganda costante per dimostrare di controllare il territorio ed essere in grado di provvedere ai bisogni dei cittadini. Continue reading

Twitter e jihad. La comunicazione dell’ISIS – L’ISIS si è dimostrata capace di un’efficace strategia di comunicazione, con cui ha saputo modulare la sua propaganda per raggiungere diversi obiettivi:diffondere il terrore in occidente e nei paesi arabi, convincere nuovi volontari a unirsi al jihad e consolidare il suo potere. Continue reading

04Mar/15

IS attacca dal mare? La minaccia “waterborne”: l’acqua come ambiente operativo di opportunità – by Emilio Palmieri

Sono recenti le indicazioni presenti sui media che riportano valutazioni da parte degli apparati di sicurezza nazionali circa la possibilità che strutture militanti attualmente operanti in Libia possano utilizzare il mare come piattaforma da cui lanciare attacchi. Il livello di confidenza attribuita all’informazione è stimata “media”, anche se il recente threat stream nei confronti dell’Italia impone un serio apprezzamento circa i  plausibili livelli di rischio che il Paese corre.La problematica operativa non è nuova: sin dagli anni ’80, infatti, il terrorismo marittimo è stato uno strumento utilizzato dai network in quanto ritenuto fattibile ed efficace per la conduzione di campagne aggressive. Continue reading

27Feb/15

Intelligence economica – by Laris Gaiser

In un mondo nel quale il conflitto economico tra gli Stati è permanente – e ha in gran parte sostituito quello armato di westfaliana memoria – l’intelligence economica, cifra dell’interesse nazionale contemporaneo, assurge quale mezzo di competizione e di organizzazione statale. Questa rappresenta la fusione delle competenze civili e militari in cui all’informazione aperta si abbina quella segreta, a beneficio degli attori pubblici e privati del mondo imprenditoriale. Continue reading

25Feb/15

L’Italia contro l’ISIS: fondamentale il ruolo della Tunisia e un cambio di approccio concettuale – by Claudio Bertolotti

Le ragioni della visita del ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni a Tunisi.

Anche quest’anno l’Italia contribuisce con un proprio rappresentante all’iniziativa di difesa “5+5” presso il CEMRESEuro-Maghreb Center for Research and Strategic Studies con sede a Tunisi; un impegno importante, data la delicatezza dell’argomento in fase di discussione: la sicurezza dei confini degli stati partecipanti all’iniziativa – Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta (per l’Europa) e Marocco, Mauritania, Algeria, Libia (assente al tavolo dei lavori) e Tunisia (per il nord Africa). Continue reading

19Feb/15

Terrorismo IS e Libia: un’analisi fra resilienza istituzionale e politica – by Barbara Lucini

Due informazioni importanti si aggiungono alla narrazione terroristica che, fra alti e bassi, copre o dovrebbe coprire larga parte dello spazio informativo a disposizione dei mass media.

La prima notizia: l’informazione pubblicata ieri dal Daily Telegraph e sue fonti, ovvero che “sui barconi provenienti dalla Libia e diretti sulle coste italiane del Mediterraneo ci sarebbero terroristi infiltrati per portare il caos nel Sud dell’Europa” (www.ansa.it) risulta a detta di esperti inattendibile. Continue reading