Messaggio ai cavalieri mediatici. È questo il titolo di una pubblicazione di Daesh, trascrizione di quanto ripreso in un video di 6 minuti lanciato l’11 marzo 2015 durante il quale vengono intervistati 5 mujaheddin in merito alle battaglie che il sedicente stato islamico sta combattendo nel mondo virtuale. Continue reading
Operazione “Van Damme”: sgominata cellula jihadista tra Italia e Kosovo – by Giovanni Giacalone
Nella mattinata di martedì la polizia italiana e quella kosovara hanno sgominato una cellula composta da quattro jihadisti provenienti dai Balcani ma residenti in Italia. I reati contestati sono apologia del terrorismo e istigazione all’odio razziale. Continue reading
Black Flags from the ISLAMIC STATE (2016) – by Marco Lombardi
Pubblicato in queste ore il Black Flags from the ISLAMIC STATE (2016), il volume che riassume, rilancia e promuove le strategie di IS: propaganda, certo. Notizie nuove poche. Ma interessante per le interpretazioni che propone e il back stage che implica. Continue reading
Turchia, IS, rifugiati e 3.000.000.000 di Euro come mancia – by Marco Lombardi
I tre miliardi di euro dati ieri alla Turchia per gestire i flussi di persone diretti verso l’Europa sono un mucchio di soldi. Continue reading
Parigi Cop21 – CMP11: Cambiamento climatico, resilienza e sicurezza – By Barbara Lucini
Ieri 30 Novembre 2015 si è aperta a Parigi la conferenza mondiale Cop21 sullo stato del clima e del cambiamento climatico. Tutti sanno che questa sarà l’occasione per determinare l’orientamento e la risposta ad importanti sfide future, che riguardano il clima e la salute dell’ambiente, ma non solo. Continue reading
Turismo resiliente, sicurezza e gli effetti della drammaturgia del terrore in azione – by Barbara Lucini
Era perfettamente immaginabile che l’effetto terrore avesse come conseguenza anche una crescente incertezza e senso di insicurezza in settori più sensibili e vulnerabili alle minacce terroristiche internazionali, quali per esempio il settore turistico. Continue reading
IS e jihadismo in Albania – by Giovanni Giacalone
IS ha da tempo mostrato il proprio interesse per l’area balcanica, tanto che nel giugno 2015 si è mosso mediaticamente , tramite la sua principale casa di produzione, la al-Hayat Media Center, con un nuovo video specificatamente orientato ai Balcani: “Honor is in Jihad. A Message to the People of the Balkans”. L’obiettivo è chiaro, scuotere i musulmani dei Balcani e spingerli verso due direzioni: l’ “Egira” verso lo Stato Islamico o la jihad neo propri paesi. Continue reading
L’aviazione di IS abbatte il primo aereo russo con due caccia turchi – by Marco Lombardi
Il redde rationem che si prevedeva avesse innescato l’intervento militare russo in Siria e Iraq contro IS si rivela per quello che è il suo reale senso: politico! Continue reading
“A Stab in the Back” and a Wound at the Heart – by Marco Maiolino
The Paris attack suggests me a specific question in relation to the strategy that is currently being applied by Daesh and the consecutive international response to it. Continue reading
L’attacco continua: Mali, luxury Hotel di Bamako – by Marco Maiolino e Alessandro Burato
Al-Mourabitoun, gruppo di jihadisti maliani definito dai media come alleato di AQ, ha rivendicato via Twitter l’attacco di oggi al luxury hotel della capitale maliana, Bamako, che ha causato la morte di 27 persone. Un commando di apparentemente 10 miliziani islamisti ha tenuto impegnate le forze speciali USA, maliane, francesi e una peacekeeping force delle Nazioni Unite per diverse ore. I combattenti hanno setacciato la struttura “piano per piano, camera per camera” alla ricerca di ostaggi (circa 170 persone, tra cui molti stranieri: Francesi, Belga, Cinesi, Americani, Turchi ecc.) Continue reading
Attacco a Parigi. La strategia del terrore e l’effetto comunicazione – by Marco Maiolino e Marco Lombardi
Ripensando agli eventi di Parigi, forse, il reale merito, imputabile ad IS, per gli attacchi di venerdì notte non è attribuibile in termini militari, ma bensì in chiave propagandistica e comunicativa.
Attacco a Parigi: Stop calling Europe resilient! – by Barbara Lucini
Apparentemente il periodo post uragano Katrina e quello post attacchi terroristici del 13 Novembre a Parigi non hanno nulla in comune. L’uno occorso in Europa, l’altro negli Stati Uniti; l’uno un evento principalmente di origine naturale, l’altro di matrice unicamente umana. Invece una questione in comune si può trovare: la resilienza attribuita alle persone per affrontare il post evento e le sue drammatiche conseguenze. Continue reading