Sono molti mesi che, nelle nostre analisi sulla minaccia portata dal terrorismo al turismo insistiamo, richiedendo più attenzione, soprattutto agli operatori del settore. I risultati non sono tuttavia significativi. Eppure, l’impatto che il business ha dagli attacchi portati dal terrorismo è rilevante: solo settimana scorsa, immediatamente dopo l’attentato a Londra, le scuole francesi si sono premurate di cancellare le prossime visite delle scolaresche nella capitale inglese. Continue reading
Attacco a Londra: un giallo con suspense – by Marco Lombardi
L’attacco di ieri a Londra sembra uno di quei gialli in cui l’autore svela fin dall’inizio il delitto, nei suoi dettagli efferati e dichiarandone l’autore, per poi condurre il lettore attraverso flash back narrativi, ricchi di suspense, che non tolgono il gusto della sorpresa malgrado lo svelamento iniziale. Continue reading
Attacco a Londra: chi è Trevor Brooks l’attentatore (?) jihadista – by Marco Lombardi, Giovanni Giacalone, Mauro Pastorello
Identificato (alle 21:30 possiamo dire “forse”) l’attentatore di questo pomeriggio a Westminster, si tratta di Trevor Brooks (18 aprile 1975), cittadino britannico di origini giamaicane, proveniente da Hackney, professione elettricista. Continue reading
Disordini sociali e fenomeni eversivi: 25 marzo 2017 a Roma e Milano – by Barbara Lucini
I media hanno già lanciato gli allarmi di possibili disordini e attentati sabato 25 Marzo a Roma per la commemorazione per i sessant’anni dei Trattati di Roma e a Milano per la visita di Papa Francesco e quella del Presidente Mattarella, quest’ultimo alla Scala per Toscanini.
In effetti sono entrambe situazioni potenzialmente esplosive.
Inoltre, gli eventi di oggi a Londra rendono dinamica e incerta una situazione di non facile gestione per la molteplicità dei profili di attacco a cui si presta. Continue reading
Ides of March: Parcel bombs and the Greek export of terrorism in Europe – by Maria Chr. Alvanou
March 15, 2017: a package with an explosive mechanism mailed from Greece and addressed to german minister Wolfgang Schäuble was detected by german authorities. The name of a prominent New Democracy (main opposition party) parliament member and ex-minister was written on the package as “sender”. The anarchist-extremist organization “Conspiracy of Cells of Fire” (CCF, in Greek: Συνωμοσία Πυρήνων της Φωτιάς, ΣΠΦ) claimed responsibility of the operation and while it did not yet issued a manifesto, it published the following short text in an antiestablishment website[1]: Continue reading
Attacco all’aeroporto di Orly: terroristi e mentecatti pongono un problema all’Islam – by Marco Lombardi
L’attacco di oggi a Orly interroga soprattutto il mondo musulmano. Parte del 2016 e questo avvio del 2017 è punteggiato di attacchi, soprattutto nei paesi dell’Europa centrale, che si fatica a capire quanto siano di terrorismo connesso al Daesh. Continue reading
Turbolenze balcaniche e spinte turche in salsa jihadista – by Giovanni Giacalone
L’area balcanica continua ad essere al centro di forti tensioni etniche che rischiano di venire a loro volta strumentalizzate da strategie internazionali che vedono nella Turchia di Erdogan un possibile regista. Ma andiamo con ordine e partiamo da qualche dinamica interna ad alcuni Paesi balcanici che stanno attraversando fasi non proprio semplici. Continue reading
La minaccia dei Droni di Daesh: tra propaganda e realtà – by Gaia Rossi
La propaganda di Daesh sui droni continua. ITSTIME ha già ospitato diversi commenti in merito all’interesse di Daesh per gli UAVs (droni radiocomandati), in seguito al ritrovamento di alcuni documenti in Iraq risalenti al 2015 e agli alert lanciati dalle testate giornalistiche, su potenziali minacce “derivanti dal cielo”. Continue reading
Un nuovo gruppo jihadista: Hayat Tahrir al-Sham (HTS) – by Giovanni Giacalone e Nicolò Spagna
Il 28 gennaio 2017 veniva formato in Siria un nuovo gruppo jihadista, ideologicamente di matrice salafita, denominato “Hayyat Tahrir al-Sham” (HTS) (Movimento di Liberazione del Levante). Continue reading
Droni: quale pericolo per le città? – by Nicolò Spagna
Esperti di counter-terrorism, servizi di sicurezza e think tank, anche se spesso non così apertamente, hanno sempre dibattuto sulla concreta possibilità di un attacco da parte del sedicente ISIS con elementi riconducibili alle armi CBRN[1]. Continue reading
Propaganda online e digital humint: il caso di Facebook – by Giovanni Giacalone e Nicolò Spagna
La propaganda jihadista corre sul web, questo è un dato di fatto da tempo noto. Spotter, propagandisti e reclutatori utilizzano Internet come uno dei canali privilegiati per trovare potenziali proseliti da convertire all’ideologia del terrore, muovendosi sia “in chiaro” con profili fake su forum e social network che nel cosiddetto “deep web”, zona oscura non raggiungibile attraverso i tradizionali motori di ricerca e che permette lo scambio di informazioni e contenuti soltanto a chi sa utilizzarla. Continue reading