Poco dopo la mezzanotte, un van è finito sulle persone che stavano uscendo dalla moschea di Finsbury Park dopo la preghiera, in Seven Sisters Road. La Polizia ha dichiarato che stanno rispondendo a un “major incident” con “a number of casualties being worked on at the scene“. Attualmente si parla di una dozzina di feriti di cui tre in condizioni critiche. Non è chiara la meccanica: alcuni parlano di un veicolo fuori controllo, altri di un attacco terroristico. Il guidatore è stato bloccato. Continue reading
Manchester and London attacks: remarks on the characteristics of the different methods used – by Maria Chr. Alvanou
After the recent Manchester and London attacks, a discussion has begun about the effectiveness of the different methods employed by Daesh. In the first case the hit was perpetrated by a suicide attacker and in the second case by 3 perpetrators using car ramming plus knife stabbing. In both terrorist incidents the social impact was severe and operational issues about countering measures started to be discussed. Continue reading
TerrorismI e Torino: la profezia che si autoadempie – by Barbara Lucini
“Se gli uomini definiscono reali certe situazioni, esse saranno reali nelle loro conseguenze.” Questa frase non appartiene a un analista della sicurezza, a un agente delle forze speciali, a un portavoce ministeriale o altri esperti. E’ stata invece coniata da William Thomas nel 1928: un sociologo americano. Continue reading
Back in the days: perché l’attack-stream che sta colpendo l’Europa dal 2015 non ci dovrebbe sorprendere – by Emilio Palmieri
L’attacco di sabato sera 3 giugno 2017 e’ l’ultimo di una serie di eventi che, in maniera significativa dal 2015, hanno insanguinato il Vecchio Continente ad opera di individui (piu’ o meno collegati a network strutturati) che si sono ispirati al salafismo jihadista militante, contro target di opportunita’ e per mezzo di un “armamento” di tipo principalmente low-tech. Continue reading
Australia: un tipico attacco nel nome del Daesh – by Matteo Vergani
Lunedì sera un ventinovenne australiano ha ucciso il portiere di un palazzo di Brighton, ricco quartiere di Melbourne, ferito tre poliziotti e preso in ostaggio una ragazza (una escort chiamata poco prima dallo stesso rapitore) poi liberata da un’azione della polizia. Durante il blitz, l’uomo è stato ucciso. Continue reading
Torino: panico o comportamento corretto a risposta sbagliata? – by Davide Scotti
L’episodio di Torino è coerente con il clima di tensione cronica a cui ciascun cittadino occidentale è sottoposto ormai da diversi anni. Le numerose e continue descrizioni di eventi terroristici hanno reso un’esperienza prima alquanto rara oggi assolutamente probabile nell’immaginario collettivo e così un petardo oppure un rumore inatteso diviene ragionevolmente un attacco terroristico. Continue reading
Manchester: bambini nel mirino? – by Marco Maiolino
L’attacco terroristico, che la notte del 22 maggio scorso ha colpito la città di Manchester, ha causato la morte di 22 persone. Fino ad oggi le vittime identificate sono 21 comprese tra gli 8 anni e i 50 anni, di questi 14 hanno meno di 30 anni e 9 sono minorenni. Continue reading
Manchester: attacco alla Gran Bretagna, all’Europa, al Mondo – by Marco Lombardi
Ci ritroviamo a parlare dell’ennesimo attacco terroristico perché su questa definizione non si discute: questa non è supposizione ma una evidenza per gli effetti della azione, indipendentemente dalle sue motivazioni. Continue reading
La Nuova Via della Seta: una grande avventura commerciale da pensare in termini di sicurezza – by Giovanni Giacalone e Mauro Pastorello.
Nei giorni appena trascorsi l’attenzione del mondo si è concentrata sul One Belt One Road Forum, vertice tenutosi a Pechino per il lancio dell’iniziativa geopolitica cinese della “Nuova Via della Seta”, una delle più grandi opere infrastrutturali e logistiche mai realizzate e probabilmente la maggiore impresa dell’amministrazione Xi Jinping in ambito di politica estera. Continue reading
Hosni, accoltellatore a Milano, e le verità istituzionali che nascondo la realtà – by Marco Lombardi
Il fatto è chiaro a tutti: Tommaso Ismail Hosni ha accoltellato giovedì 18 maggio un agente di polizia e due militari, durante un controllo alla Stazione di Milano. Continue reading
Bin Landen richiama agli attacchi suicidi – by Marco Maiolino
Il 13 maggio scorso l’apparato mediatico qaedista As Sahab ha rilasciato online un video – in lingua araba, sottotitolato in inglese e della durata di poco più di 10 minuti – contenente un audio-messaggio di Hamza Bin Laden (28 anni), figlio del fondatore di Al Qaeda Osama Bin Laden, dal titolo “Advices from Martyrdom-Seekers in the West”. Continue reading
Terrorismo a Berlino: la rete di Anis Amri – by Nicolò Spagna
Dalle ultime vicende giudiziarie legate ad Anis Amri, il terrorista che il 19 dicembre 2016 si è scagliato con un autoarticolato contro i mercatini natalizi all’interno della piazza berlinese a Breitscheidtplatz, evidenzia come quest’ultimo fosse legato almeno a due reti distinte. Da una parte il network Fussilet 33eV e dall’altra parte il network di Abu Ahmad Abdelaziz, soprannominato Abu Walaa. Continue reading