49 persone sono state uccise in in seguito a due attacchi a due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda commessi da Brenton Tarrant australiano di 28 anni. Nella drammaticità dell’evento quello che più interessa è il manifesto pubblicato sul profilo Twitter dell’attentatore che elenca in modo dettagliato le ragioni di tale gesto. Continue reading
Dov’è lo Stato Islamico (IS)? Come si sta trasformando? – by Daniele Plebani
Dov’è Stato Islamico (IS)? Come si sta trasformando? Questo lungo commento affronta le domande chiave fornendo una panoramica dell’evoluzione del gruppo dalla liberazione di Raqqa nel 2017 sino alla fine del 2018. Continue reading
La Cina e il terrorismo – by Marco Boscariol
Così come il ruolo della Cina si è espanso negli affari politici ed economici globali, così pure si è accentuata la sua esposizione al terrorismo domestico ed internazionale. Questa nuova esposizione allo stesso tempo è legata nella risposta a tali nuovi fenomeni da due principi di vecchia data, quello di “non intervento” e quello di “non interferenza”. Continue reading
Hamas crowdfunding bitcoin: legitimizing cryptocurrencies from a jihadist perspective – by Daniele Maria Barone
On January 29, 2019, Abu Obeida, the spokesman for Izz ad-Din al-Qassam, the armed wing of the Hamas, announced that the group is now accepting donations in bitcoin[i]. An attempt to get around international restrictions on funding the organization, by circumventing the banking system and international anti-money laundering (AML) measures. Continue reading
The German-French Friendship Treaty – by Jörg Peschak
The friendship treaty signed on January 22nd 2019 between Germany and France aims at establishing a closer cooperation in the fields of security, foreign politics and education. Furthermore, the parties agree to strengthen both the European Union and the North Atlantic Treaty Organization. But what impact can one expect in a time of rising nationalism and changing threats? Continue reading
Nigerian mafia and the shady trail of organ trade – by Daniele Maria Barone
Recent investigations and arrests[i] have brought to light the deep-rooted Nigerian criminal network operating in Italy[ii] and its links to organ trafficking. Born in the 1960s/70s at the University of Benin City as a sort of student fraternity Continue reading
Jihad e Balcani, verso una nuova fase della minaccia – by Giovanni Giacalone
Lo scorso 13 gennaio le autorità serbe hanno arrestato in Sangiaccato il 21enne Armin Alibasic, legato ad ambiti salafiti e wahhabiti della zona di Novi Pazar e accusato di essersi attivato per organizzare un attentato contro il presidente russo Vladimir Putin, in visita a Belgrado lo scorso 17 gennaio assieme a una delegazione. Continue reading
Connessioni: omicidio in Marocco, rete svizzera, salafiti, estrema destra e gli attentati di Parigi e Bruxelles – by Nicolò Spagna
Il 17 dicembre 2018 le turiste norvegesi Louisa Vesterager Jespersen e Maren Ueland sono state assassinate nell’area di Imlil, zona turistica del Marocco per tutti gli appassionati di hiking sul monte Toukbal. Continue reading
Cooperazione e Cultural Diplomacy: resilienza e cultural focal points – by Marco Lombardi e Barbara Lucini
Le nuove forme di conflitto diffuso sollecitano strategie innovative di risposta sul piano politico e interrogano la cooperazione quale sistema di intervento adeguato alle nuove sfide. Continue reading
Le riviste femminili jihadiste: tra propaganda e persuasione. Da Sunnat e Khola a Your Home – by Esther Forlenza
La casa mediatica jihadista Maktabah Khayr Ummah al-Islamiyyah (Khayr Ummah) è sorta con lo scopo di incoraggiare i credenti a combattere per il bene di Allah e a favorire il jihad nel Levante e come affermato dalla medesima essa si dichiara indipendente e non affiliata a nessuna organizzazione o gruppo. Ad oggi ha pubblicato circa 70 video di proselitismo, 13 periodici unicamente rivolti all’audience femminile dal titolo “Your Home. Continue reading
“Terror globalization” in New Year’s Eve: The Tokyo and Manchester attacks – by Maria Alvanou
New Year’s Eve was- as expected- a difficult time for security officials worldwide, trying to make sure that the festive celebrations would not be marred by a terror attack. Despite all efforts, two attacks, one in Japan and one in the UK took place and each of them is important for different reasons. Some first comments while the law enforcement research is ongoing are the following: Continue reading
Twitter a 24 ore dall’attentato di Strasburgo – by Filippo Tansini
Twitter è diventato, quasi per definizione, la piattaforma social di immediata fruizione; per questa ragione utilizzato nella comunicazione di crisi al fine di raggiungere velocemente i cittadini in pericolo. È stata perciò condotta una analisi esplorativa dei messaggi pubblicati nelle prime 24 successive all’atto terroristico compiuto nella notte dell’11 dicembre a Strasburgo. Continue reading