It has been almost a year since the great reorganization started by the group Islamic State (IS) in July 2018, when tens of provinces in Syria, Iraq, Libya and Yemen were combined in larger wilayat while other territories were recognized as official provinces (i.e. Somalia and East Asia). Continue reading
Azione al centro. Un’analisi del rischio trasversale nelle retoriche jihadiste, identitarie ed ecologiste – by Daniele Plebani
Non esiste terrore che non sia mitigato da qualche grande idea morale – Jean-Luc Godard. Continue reading
Terrorismo, crimini d’odio, estremismo o…..? – by Barbara Lucini
Definire un fenomeno come terrorismo, crimine d’odio ed estremismo non è mai stato così difficile come in questi ultimi mesi, durante i quali molte incertezze interpretative e di comprensione sono diventate sempre più evidenti, mettendo in luce una necessità non dichiarata e molto sottostimata di nuove categorie interpretative per fenomeni mai così complessi. Continue reading
Africa Centrale: verso la Black Belt Road jihadista – by Marco Lombardi
Gli attacchi in Sri Lanka sono solo un momento del processo evolutivo rapido, cominciato poco prima e ancora in corso, che sta ri-conformando le organizzazioni del terrorismo islamista. Il video di Al-Baghdadi è un altro tassello. Continue reading
Lo Stato Islamico e l’espansione in Africa Centrale – by Daniele Plebani
Stato Islamico (IS) ha annunciato la formazione di una nuova provincia, Central Africa. Questo è avvenuto successivamente alla rivendicazione tramite l’agenzia Amaq del primo attacco perpetrato dal gruppo nella Repubblica Democratica del Congo giovedì 18 aprile.
Anarcho-capitalism and Ethno-nationalism in the Era of Decentralized Finance – by Daniele Maria Barone
As explained by the Christchurch shooter in his manifesto, the rejection of paying taxes is defined as “a sign of racial loyalty”. From this perspective, circumventing the tax system is depicted as a way to sustain the ethno-nationalist cause: a fight for a nation which is defined in terms of assumed blood ties and ethnicity.[i] Continue reading
I Gilet Gialli e l’estremismo promiscuo – by Barbara Lucini
Il movimento dei Gilet Gialli con le sue manifestazioni settimanali del sabato ha dimostrato, almeno fino ad ora, di essere un esempio di rottura rispetto alla durata di altri movimenti. Continue reading
Akbar al-Muslimin, Kybernetiq, and ZeroNet. The Modern and Privacy-Centric Electronic-Jihad – by Daniele Maria Barone
Years of clandestine communications, first through newspapers or radio and then by exploiting online tools and media as a sounding board, have highlighted Islamic terrorism peculiarity of adapting to new means of communication to make propaganda, raise money, and keep in contact with each others[i]. Continue reading
“Autobus in Fiamme”: cosa è accaduto – by Giacalone, Mori, Spagna
Perché è importante fare chiarezza sui fatti avvenuti il 20 marzo tra Crema e Milano, gli eventi dell’autobus della Paullese? Sono molte le ragioni per parlarne. Una su tutte: è stata sfiorata una delle stragi più gravi che il nostro Paese, l’Europa, potesse vedere. Continue reading
Terrorismo intorno al Mondo: o si pensa “nuovo” o siamo finiti – by Marco Lombardi
La discussione in corso dopo gli attentati in Nuova Zelanda, a Utrecht e sul bus milanese è estremamente interessante. Ci entro a “gamba tesa” soprattutto per criticare la maggior parte delle argomentazioni che ho letto in questi giorni, perché quest’ultima settimana è un ulteriore punto di rottura per la comprensione del terrorismo e, di conseguenza, delle necessarie strategie per combatterlo. Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 3 – First comments on the perpetrator, the dehumanization of victims, social and legal responses – by Maria Alvanou
The attacks in New Zealand have shocked the country and also the international community with their barbarity. The authorities are still looking into the events and their research concerning the surrounding facts is still under development. Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 2 – Le contraddizioni di Tarrant – by Matteo Vergani
Il manifesto di rivendicazione di Tarrant (Il 15 marzo 2019 Brenton Tarrant, Australiano di 28 anni, ha aperto il fuoco in due centri islamici di Christchurch, Nuova Zelanda, uccidendo almeno 50 persone) è pieno di contraddizioni: Continue reading