Pacchi postali dallo Yemen – by Marco Lombardi

È da tempo che si parla dello Yemen come della nuova base “della base” (Al Qaeda). Ma sono storie vecchie – tuttora verificabili sul campo come ho avuto occasione di fare negli ultimi anni – che meritano una riflessione perché non meno attuali. Lo Yemen da sempre è la culla di Osama e i monti del nord sono il transito incontrollato di miliziani e armi a buon prezzo. La sua storia intreccia i percorsi di re e regine tra Africa e Arabia via Corno d’Africa (Somalia): anche adesso intrecci meno regali.

Le coste tra i due continenti sono le nuove baie dei pirati. La datata separazione ideologica tra nord e sud del Paese giustifica una pretesa di autonomia che si allea (solo) mediaticamente con il terrorismo. L’empty quarter del suo oriente è il vuoto che permette ogni forma di addestramento e attira “turisti” europei (almeno un’ottantina a istruirsi al jihad dalla sola Germania)….. dunque un sicuro luogo di attenzione con il quale cercare collaborazione e non conflitto. Da questo Paese provengono i pacchi (quelli seri, non i greci e tedeschi a innesco rapido di vecchia ispirazione anarchica) che via UPS, FedEx e vettori della logistica internazionale si indirizzano alle istituzioni occidentali. La strategia è interessante: molto meno mediatico un cargo che esplode piuttosto che un volo passeggeri. Ed è molto improbabile che il pacco non venga fermato prima di arrivare nelle mani del destinatario. Dunque? Certamente la strategia razionale di voler impantanare la logistica globale può avere una sua logica: dover generalizzare pratiche più attente di sicurezza sul singolo collo per tutte le destinazioni rallenterebbe il sistema imponendo costi elevati. Inoltre: una tattica così poco madiatica si scosta moltissimo dalle precedenti azioni quasi tutte tese a promuovere messaggi, simboli e reclutamento del jihad. Eppure la minaccia è concreta, collegata alla possibile diffusione di piccoli pacchi bomba viaggiatori di morte. Complesso attuarla in modo pervasivo, ancora più complesso rispondere, nel caso fosse. La minaccia è un fantasma che nel campo della sicurezza non può essere esorcizzato, pertanto richiede ascolto. Parliamone. La vicenda dei pacchi bomba sembra più una razionale comunicazione minacciosa nel contesto di una trattativa in corso col “qaedismo”(?).