È stato pubblicato ieri il video dell’esecuzione di due uomini tra le rovine di Palmira. A perpetrare l’ennesima fucilazione sono stati Abu Omer al-Almani e Mohamed Mahmoud. Niente tute arancioni né inversione di ruoli questa volta. La novità è un’altra.
La novità di questo video, che riprende tutti i punti saldi della “cinematografia” jihadista (slow motion, setting da film, dissolvenze, ecc.), sta nel fatto che il video sia il primo che viene realizzato in arabo e tedesco. I due islamisti provenienti, l’uno dalla Germania e l’altro dall’Austria, si rivolgono in tedesco ai loro fratelli e sorelle esortandoli a compiere il Jihad nelle loro terre e ad uccidere ogni infedele.
La cancelliera Angela Merkel, viene direttamente interpellata, come era stato per Obama nei primi video del sedicente Stato Islamico, quale responsabile dei futuri atti che dovessero compiersi in Patria a causa del sostegno che la Germania ha dato alla lotta contro IS e “per il sangue versato in Afghanistan” dove le forze armate tedesche sono impegnate.
Era di fatto un contributo atteso visto che il fenomeno radicalizzazione islamica legato ad Al Qaeda e poi IS era scoppiato per il grande pubblico dopo che era diventato noto il caso di Deso Dog, alias Denis Cuspert, originario di Berlino, che nelle sue canzoni inneggiava al Jihad. Altro motivo che contribuisce a smorzare lo stupore di un appello per il reclutamento diretto a cittadini europei, se ancora ci fosse chi se ne stupisce, è il fatto che a marzo è stato stimato in 650 il numero di foreign fighters di nazionalità tedesca partiti per arrolarsi nelle file di IS.