Si intitola “La Scintilla dell’Eufrate” il video lanciato l’11 luglio 2015 da IS: esso si inserisce bene nelle guerra mediatica multilingua che in questi messi continua in modo dirompente da parte del califfato. Protagonisti sono due francesi, Abu Maryam al Firansi e Abu Abdul Aziz al Firansi, che il 22 maggio si fecero saltare in aria nella città di Haditha, nell’Iraq occidentale.
Uno dei due – Abu Maryam al Firansi – era già stato protagonista del video che chiamava al jihad i francesi dal titolo “Cosa state aspettando”, lanciato il 19 novembre 2014. Il suo video postumo è pubblicato da “Wilayat al Furat”, cioè la Provincia dell’Eufrate. L’interesse particolare è per questa metodica continuazione della propaganda di IS, orientata a colpire la Francia in particolar modo tra i paesi europei, e per l’uso sempre più frequente di combattenti internazionali come attaccanti suicidi. Il messaggio è in francese, con sottotitoli in arabo (e viceversa in alcune parti), diretto al presidente Hollande e a tutti quelli che combattono l’islam, che non potrà essere battuto.
Abu Maryam al Firansi è consapevole della sua sorte e promuove la causa del Califfato: la guerra ibrida che si appoggia attraverso i canali mediatici è in corso, con una scarsa risposta da parte della cosiddetta “coalizione”.