Scrivevamo, il 29 giugno 2015, dell’uscita di “Kostantiniyye” (“Costantinopoli”): il primo magazine di IS dedicato a fare proselitismo e penetrazione in Turchia: 46 pagine realizzate nel formato e nello stile di Dabiq, apparse il 29 maggio 2015. (Si veda qui il nostro commento). E’ interessante rilevare che il 2 agosto 2015, su un forum in lingua malese, compare questa fotografia:
Il commento in malay è semplice: “Istanbul….aspettaci IS sta arrivando” con emoticon sorridente.
L’utente che ha postato la foto minacciosa sembra essere molto attivo, il giorno prima aveva diffuso il video “A message from Sirte” con le minacce al governo libico di Tobruk e , in precedenze, altri post di supporto a IS.
La foto, che inquadra la Istanbul Metropolitan Municipality, è molto simile ai “pizzini” postati dai jihadisti recentemente arrestati in Italia, per immagini similari con il Duomo di Milano e altri siti importanti fotografati con le medesime minacce manoscritte su foglietti. Qui la tecnologia invece gioca un ruolo maggiore, ma il significato è il medesimo: sullo schermo del tablet la bandiera nera del Califfo.
La logica della espansione geografica e territoriale di IS è perseguita dal Califfato con determinazione e attenzione, pronta a rinforzarsi a partire dai messaggi generali lanciati a jihadisti “sparsi” che li raccolgono e li amplificano. Finora solo con risultati comunicativi.