In un mondo nel quale il conflitto economico tra gli Stati è permanente – e ha in gran parte sostituito quello armato di westfaliana memoria – l’intelligence economica, cifra dell’interesse nazionale contemporaneo, assurge quale mezzo di competizione e di organizzazione statale. Questa rappresenta la fusione delle competenze civili e militari in cui all’informazione aperta si abbina quella segreta, a beneficio degli attori pubblici e privati del mondo imprenditoriale. Un’intelligence economica efficace è la premessa sine qua non per poter partecipare, usufruendo in modo reale dei benefici, alla fase contemporanea della globalizzazione dei mercati, nonché l’unico modo per lo Stato e per le imprese di sopravvivere garantendosi uno sviluppo economico futuro. Essa è potere, chiave per il benessere e modalità di gestione dei nuovi equilibri planetari. L’opera, attraverso un’analisi comparata dei sistemi esteri, delle problematiche e delle metodologie, giunge a formulare una vera e propria proposta di istituzionalizzazione d’un sistema di intelligence economica nazionale.