All’alba del 23 Dicembre, 400 agenti della polizia del Vittoria, della polizia federale e dei servizi segreti interni hanno condotto arresti e perquisizioni in 5 quartieri a nord di Melbourne, sventando quello che il primo ministro Turnbull ha definito il complotto terroristico più grande mai pianificato sul suolo australiano. Continue reading
Category Archives: Terrorism
Attacco a Berlino: il video di Amri e le questioni che solleva il suo viaggio
Il video di Amri, diffuso dall’agenzia Amaq di Daesh, potrebbe sembrare uno dei soliti che vengono diffusi a seguito di un attacco. Questa volta però è molto più interessante perché poche ore dopo aver girato il video Amri è arrivato in Italia, terminando il suo viaggio alle porte di Milano, a Sesto San Giovanni, dove agenti della Polizia di Stato, nello svolgimento delle proprie funzioni di presidio del territorio, hanno dato prova di professionalità e capacità di sopravvivenza eliminandolo. Continue reading
Attacco a Berlino: dal profilo di Amri alle vulnerabilità del sistema
La cronaca dell’attacco ai mercatini di Natale a Berlino, portata a termine “forse” da Anis Amri, “apparentemente” nato in Tunisia nel 1992 ne ha delineato in maniera anche estremamente dettagliata il profilo, gli spostamenti e le vicende che lo hanno visto coinvolto tra Italia e Germania, in un susseguirsi di situazioni che lo hanno portato lunedì sera a lanciarsi con un camion contro i turisti che attorniavano le bancarelle natalizie berlinesi. Continue reading
Ankara and Berlin attacks: The preview of terror to come? – by Maria Chr. Alvanou
The evening of Monday December 19, 2016 has shown the world the potential of terror for the new year to come. Two attacks, one in Ankara and one in Berlin- very different but equally serious- are the manifestation of the decisiveness and audacity of the jihadists. Continue reading
Attentato a Karak: il contesto critico giordano fra terrorismo e turismo – by Marco Maiolino
Il 18 dicembre scorso a Kerak in Giordania, un commando di miliziani pesantemente armati ha prima aperto il fuoco contro degli agenti di polizia locali e poi si è asserragliato nell’antico castello crociato della città giordana meridionale, oggi frequentata località turistica, dando luogo ad un prolungato scontro a fuoco con le forze di sicurezza. Nel castello sono stati rinvenuti diversi esplosivi, munizioni e armi da fuoco. L’attacco ha causato la morte di una cittadina ventinovenne canadese, tre cittadini giordani e cinque agenti di polizia. Continue reading
The new Istanbul attack: Counter-terrorism options and dilemmas for Turkey – by Maria Chr. Alvanou
The Saturday night dual blast in Istanbul came as a tragic reminder that Turkey’s internal problems are a constant source for violent threats. Despite Daesh rhetoric, what really troubles the country is the terror activity perpetrated by Kurdish groups. From an operational point of view the methodology used tells us nothing new about how Kurdish groups carry out attacks. Continue reading
Il video di Daesh su come ammazzare gli infedeli: “Taking revenge for the Muslims”
È stato pubblicato il primo video-tutorial del Daesh: 29 minuti realizzati dal Ar-Raqqah durante i quali vengono illustrate le modalità di utilizzo dei coltelli e come realizzare un ordigno esplosivo artigianale. Il titolo è “Taking revenge for the Muslims” (29 minuti, pubblicato il 27 novembre 2016), spiega come utilizzare le armi più semplici per colpire ed è realizzato montando tre spezzoni con una loro autonoma narrativa. Continue reading
I droni di Daesh – by Gabriele Mori
“Attacchi drone”: il futuro degli attentati terroristici? Analisi di una minaccia tridimensionale. Continue reading
Quale sarà la sconfitta del Daesh?
I recenti successi delle operazioni via terra in Siria, che hanno gravemente limitato il territorio sotto il controllo del Daesh, hanno scaldato i cuori e le menti di molti che hanno ritenuto che la sconfitta del Daesh fosse ormai dietro l’angolo, prima con l’accelerato dinamismo delle operazioni su Mosul e ora spostando l’attenzione su Raqqa, secondo la medesima linea interpretativa per cui privare il Daesh del territorio sia il fatto vincente esclusivo. Continue reading
Sicurezza nei centri commerciali: il corso #ITSTIME4MALL
Si è appena conclusa la prima edizione di ITSTIME4mall, un corso di alta formazione erogato dall’Università Cattolica sotto la responsabilità scientifica e la docenza di ITSTIME, al quale hanno partecipato i responsabili della sicurezza dei diversi punti vendita Carrefour in Italia.
Il corso è strutturato per fornire strumenti per l’acquisizione di consapevolezza e competenze circa la situazione contemporanea, profilando possibili scenari e focalizzandosi sulle modalità operative di intervento per mettere in grado i centri commerciali di ridurre la propria vulnerabilità e migliorare le loro capacità di risposta in caso si trovino coinvolti in un attacco terroristico.
La cronaca recente non ha escluso i centri commerciali dagli obiettivi prescelti per portare a termine attentati terroristici. La scelta specifica di colpire questo target può essere dettata da diverse motivazioni tra le quali l’identificazione del brand come espressione del nemico da combattere, la facilità operativa di portare a termine un attacco o semplicemente la prossimità della struttura e l’opportunità, in termini anche comunicativi, che porta con sé. Anche la grande distribuzione e quindi i centri commerciali, si trovano infatti a racchiudere in sé tre aspetti altamente rilevanti nella società che il terrorismo ha da sempre sfruttato: l’impatto comunicativo, l’asset valoriale e, non da ultimo, quello economico. Non farsi quindi trovare impreparati è la carta vincente sia in termini di garanzie di sicurezza e di tutela per il cliente sia per contenere il danno che un eventuale attacco potrebbe portare al business aziendale.
Partendo quindi dall’analisi dei più recenti attacchi a centri commerciali, il corso ha guidato i partecipanti all’analisi critica delle modalità operative utilizzate per realizzare gli attacchi, nonché dei profili degli attentatori, per identificare possibili vulnerabilità sulle quali intervenire per ridurre sia la probabilità di un attacco che gli eventuali danni che potrebbe provocare. Attraverso il modello del crisis management applicato al terrorismo i partecipanti sono stati sollecitati ad approfondire aspetti come il coordinamento in caso di un attacco e i processi di comunicazione interni ed esterni per sensibilizzare sul tema e gestire l’evento critico qualora si presentasse.
Sì è trattato del primo importante corso rivolto ai centri commerciali, potenziali bersagli del terrorismo, che definisce una offerta formativa continua promossa da ITSTIME Università Cattolica.
Rumiyah 2: nuova edizione del magazine di Daesh in 7 lingue
È uscito il secondo numero di Rumiyah, il nuovo magazine del Daesh, lanciato nella sua prima edizione esattamente un mese fa e disponibile in diverse lingue: inglese, francese, tedesco, uiguro, pashtun e russo. Continue reading
Ancora bambini carnefici nel nuovo video di Daesh – by Marco Lombardi
“But if you return, we will return 3” è il nuovo video rilasciato poco fa da Daesh: 15 minuti di immagini, firmate dalla provincia di Ninive. Continue reading