All posts by Marco Lombardi

06Lug/13

Le prove d’Egitto (che se non risolte torneranno a essere piaghe). – by Marco Lombardi

La questione egiziana mette tutto il mondo di fronte ad alcune prove cruciali dalla cui risposta dipenderà molto del nostro futuro, prima dell’Italia e poi dell’Europa: quella della democrazia irriformabile e del coraggio; quella del potere e della politica; quella del jihad combattente e del terrorismo; quella del mediterraneo fiammeggiante.

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18Giu/13

Convegno Ispi: “Il nuovo terrorismo: oltre Al-Qaeda”

Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, la maggiore minaccia al mondo occidentale e alla stabilità internazionale sembrava essere quella del terrorismo di matrice islamica. A più di dieci anni dalla “guerra al terrorismo” lanciata dagli Stati Uniti con gli interventi in Afghanistan e Iraq, il fenomeno del terrorismo sembra essersi riadattato al nuovo contesto e aver optato per nuove scelte di tipo tattico e strategico. Da un lato si registra la localizzazione di un fenomeno che era internazionale, mentre dall’altro, come testimoniato dall’attentato alla maratona di Boston, si verificano episodi isolati di emulazione. Quali sono le caratteristiche del nuovo terrorismo e quali sfide pongono alle organizzazioni predisposte a combatterlo? L’incontro ha analizzato le caratteristiche delle nuove forme di terrorismo che si sono sviluppate dopo gli attacchi dell’11 settembre e le sfide che esse pongono alle organizzazioni predisposte a combatterlo

Guarda il video del convegno: Il nuovo terrorismo: oltre Al-Qaeda

25Mag/13

Identity and democracy in Maghreb – by Juan Ignacio Castien Maestro

A year has already gone by since the Tunisian revolution started, which has been followed by some others. Everywhere people have addressed their wrath against the scarce number of minorities that took up all power and wealth. The fact that those oligarchies were either left or right-wing, rather secular or religious, or the kind of foreign-affair politics they applied did not matter much. The anti- oligarchic inclination has been, therefore, the main feature common to all those revolutionary processes. But standing up against the oppressive power has also meant the questioning of the clientelist system on which that power was based.

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20Mag/13
CCTV Privacy

Videosorveglianza: profili sociologici, criminologici, culturali e giuridici nell’ottica smart city.

Il workshop , tenutosi il 24 maggio in Università Cattolica, ha analizza to l’utilizzo delle telecamere nel contesto nazionale dal punto di vista etico-sociale, criminologico, culturale e giuridico. La giornata è stata un momento di alto profilo accademico incentrato su un mezzo socio-tecnico ampiamente utilizzato in contesti urbani ma ancora empiricamente poco rilevante ris petto agli studi internazionali e ha forni to spunti di riflessione e ricerca a enti pubblici e cittadini in prospettiva di grandi eventi (EXPO 2015) e nell’ottica smart city. Sono disponibili la sintesi degli interventi e gli interventi dei relatori.

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10Mag/13

Convegno Ispi: ” La guerra al terrorismo post-Osama Bin Laden”

All’evento hanno partecipato: Andrea Carati, Associate Research Fellow, ISPI e Universita’ degli Studi di Milano; Elisa Giunchi, Associate Senior Research Fellow, ISPI e Universita’ degli Studi di Milano; Marco Lombardi, Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Christian Rocca, Il Sole 24 Ore.

Guarda il video del convengo: La guerra al terrorismo post-Osama Bin Laden

29Gen/13

Convegno Ispi: “Mali: a rischio Afghanistan?”

All’evento hanno partecipato: Gian Paolo Calchi Novati, Professore Emerito di Storia dell’Africa, Università di Pavia e Senior Associate Research Fellow, ISPI; Marco Lombardi, Professore di Sociologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo e Direttore, ISPI; Francesco Niccolò Moro, Research Fellow, Università degli Studi di Firenze.

Guarda il video del convegno: Mali: a rischio Afghanistan?

20Ott/12

Dilemas de la Monarquìa Marroquì – by Juan Ignacio Castien Maestro

Al iniciarse la segunda década del siglo XXI la Corona marroquí parece contar con bastantes motivos para sentirse tranquila y satisfecha. Medio siglo después de la independencia continúa controlando el juego político y conservando la iniciativa estratégica dentro del país. No dispone de un poder ilimitado, ni puede obrar a su antojo y ha de negociar a menudo con las distintas fuerzas políticas y sociales. Pero en estas negociaciones acostumbra a hacer prevalecer sus propios objetivos, cediendo menos de lo que gana, atrayendo al otro hacia su terreno y poniéndolo a su servicio. Estos métodos le permitieron hace ya tiempo domesticar y desarbolar a los nacionalistas y a una gran parte de la izquierda y ahora se apresta a aplicarlos con los islamistas

Dowoload del paper: MonarquiaMarroqui