All posts by Marco Lombardi

10Feb/15

L’Italia e il circuito jihadista – by Roberto Colella

La holding del jihad globale si basa su un circuito ben collaudato riguardante vari aspetti. L’attività di finanziamento risulta segnata da due strategie: quella del money laundering, sicuramente la più conosciuta, basata sui proventi derivati dall’attività criminale, di seguito ripuliti per poi essere integrati nel mercato legale e quella del money dirting basata sulla raccolta illecita dei fondi da parte dei terroristi per poi occultare la finalità ultima dei vari movimenti di capitali ed impiegarli in attentati terroristici. Continue reading

09Feb/15

L’entusiasmo di Anonymous: opportunità percorribile o realtà inconciliabile? – by Emilio Palmieri

E’ di questi giorni la diffusione di un secondo intervento di Anonymous nel quale il collettivo ribadisce la propria volontà di contribuire alla campagna anti-ISIS.

Proprio in relazione all’evento, ci piacerebbe riprendere il post di Marco Lombardi “Message to Anonymous” del 10 gennaio 2015, soprattutto in relazione all’invito formulato nella conclusione: “Si deve lottare insieme non credete?Continue reading

09Feb/15

Cantlie ad Aleppo: reportage del testimonial di IS – by Marco Lombardi

Cantlie questa volta è ad Aleppo: è il 9 febbraio 2015. Dopo Mosul il testimonial, anzi l’anchorman di IS, si trova perfettamente a suo agio nel mostrare quanto il Califfato provveda a fornire servizi alla sua gente: il video è stato lanciato oggi  via Twitter da Al-Hayat Media Center, si intitola “From Inside Halab” ed è lungo 12 minuti. Continue reading

03Feb/15

Muad al-Kasaesbeh: il pilota giordano arso vivo da IS – by Marco Lombardi

La fine di Muad al-Kasaesbeh, il pilota giordano catturato il 24 dicembre 2014, e la sua pubblicità farà discutere.Ovviamente tralascio la risposta reattiva all’evento – non perché di per sé inutile ma perché per sua natura affrettata e dunque potenzialmente poco efficace contro chi si combatte – per cercare di capire o, almeno, di mettere in fila alcuni punti: Continue reading

03Feb/15

Counterterrorism: combattere il terrorismo con la resilienza è possibile? – by Barbara Lucini

Modelli di risposta resilienti ad una crisi e modelli predittivi resilienti ad una minaccia.

Gli attentati terroristici che hanno colpito e sconvolto la Francia in questo inizio di nuovo anno possono essere analizzati secondo molteplici prospettive, dalle implicazioni geopolitiche o economiche, alle motivazioni sociali o psicologiche, o ancora al “fallimento” (sebbene sia preferibile parlare di “vulnerabilità”, ma questo concetto è ancora “tabù” in riferimento a scenari operativi di governo) delle politiche sulla sicurezza, di quelle sull’immigrazione e dei protocolli anti terrorismo. Continue reading

02Feb/15

The Islamic State (2015): il libro di IS che annuncia missili sull’Italia e recluta personale – by Marco Lombardi

The Islamic State (2015) è il libro a cura del califfato da poco pubblicato e al vaglio delle intelligence. Si tratta di 100 pagine di testo, in un inglese non perfetto, lanciato come EBook, con numerose informazioni su IS. Il volume è stato lanciato ail 15 gennaio da alcuni account twitter conosciuti e periodicamente “bannati”, poi rilanciato sui forum intorno al 20 gennaio e ripreso, oggi, da molti media occidentali.

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02Feb/15

Califfato e AQIM: service provider del Nord Africa – by Giovanni Giacalone

Martedì 27 gennaio un commando di jihadisti ha attaccato il Corinthia Hotel a Tripoli, di proprietà maltese e noto per essere frequentato da diplomatici e uomini di governo; almeno dieci i morti accertati, cinque libici, tre tajiki, un francese e un americano.

L’attacco è successivamente stato rivendicato dalla filiera libica dell’ISIS e sono state rilasciate anche le foto di due dei presunti terroristi, Abu Ibrahim Al-Tunsi e Abu Sulaiman Al-Sudani: come risulta evidente dai nomi, si tratterebbe di due elementi stranieri, un tunisino e un sudanese, due volontari della nuova internazionale del terrore. Continue reading

28Gen/15

The Islamic State. The risk of underestimating its power as a looming state actor – by Emilio Palmieri

The Islamic State (IS) is a shocking reality. Over the last year, it has been able to consolidate itself into a “state-like” manner as a result of the victory of the insurgency that erupted in the contested territorial area between Iraq and Syria after the departure of NATO and US forces and the struggle against the Assad regime respectively. Continue reading