All posts by Marco Lombardi

19Mar/16

Salah catturato, siamo solo all’inizio: un sistema di relazioni pericolanti e pericolose – by M.A.M.

Con l’arresto di Salah abbiamo avuto la conclusione simbolica dell’attacco di Parigi, garantendo alla giustizia il super latitante. Ma non possiamo dire nulla di più di questo. Che tuttavia basterà a soddisfare molti. Sul piano operativo e di contenimento della minaccia la conclusione di questi quattro mesi di caccia moltiplicano incertezze e timori. Ora comincia il bello. Continue reading

13Mar/16

Attacco in Costa d’Avorio: turismo e terrorismo

Altro attacco ad un resort, ancora una volta turisti obiettivo di uomini armati provenienti dal mare. Sembra di citare quanto accaduto a Sousse per opera di Rezgui in Tunisia il 26 giugno dell’anno scorso. Invece è quanto è accaduto oggi in Costa d’Avorio in un attacco, rivendicato al momento da AQIM, che ha visto coinvolte 3 strutture turistiche nelle quali hanno perso la vita 16 persone. Continue reading

04Mar/16

Dopo la Somalia…la Libia? – by Mauro Pastorello

Gli scenari libici, anche alla luce di quanto accaduto recentemente ad i nostri ostaggi italiani, appaiono sempre più complessi e instabili. La creazione di un Governo di unità nazionale rimane una priorità assoluta ma al momento, un risultato concreto, tarda ad arrivare. Le ragioni sostanziali che “allungano” questa attesa sono da ricondurre alla diffusa incertezza tra i vari esponenti delle tribù locali, che stentano a deporre le armi perché convinti che senza una lotta armata, non esiste potere. Su queste premesse si basa certamente lo scontro sulla scelta del Capo delle forze armate libiche che ha fatto saltare la prima proposta di Governo. Continue reading

23Feb/16

EU and counterterrorism measures: a medium and short term perspectives – by Marco Maiolino

When discussing about measures to counter the current terrorist threat, the application of a long term perspective results to be absolutely important and, within this temporal framework, the lasting stabilization of the MENA region and tools to fight against the radicalization phenomenon assume a fundamental character. Besides, strengthening the European Union (EU) unity in the face of the current global environment generally and the migration issue more specifically, in order to effectively engage the crisis through the implementation of coordinated common measures rather than precarious, messy and destabilizing individual stances, is also crucial.

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12Feb/16

Consapevolezza, conoscenza e coraggio per una presenza sicura delle aziende nel mondo cyber

Il mondo digitale ha da subito costituito un’immensa risorsa per le aziende, da tutti i punti di vista, tanto che, sebbene molti degli aspetti che lo contraddistinguono, vengano “buttati nella mischia” indiscriminatamente (vedi foto) pare oggigiorno addirittura banale parlarne. Allo stesso tempo però il mondo cyber è una sfida che le aziende devono vincere per essere competitive e che si gioca nel terreno della sicurezza. E’ infatti necessario che tutto ciò che avviene online venga visto in modo pro-attivo almeno da due sostanziali prospettive: una, quella della ricerca di informazioni che possano ridurre il rischio di esposizione a situazioni potenzialmente critiche; l’altra, quella che mira a preservare le strutture preposte a garantire la sicurezza aziendale. Continue reading

28Gen/16

Al Qaeda e Daesh alleati in Libia? – by Marco Maiolino

Oltre all’attività propagandistica jihadista, che si rivela essere sempre più concentrata sull’area nord africana, la rivelazione, risalente a lunedì scorso, da parte dell’autorevole emittente panaraba Asharq Al-Aws dell’esistenza di documenti segretati che svelerebbero un piano di collaborazione fra alcune forze qaediste, Daesh ed esponenti locali dei Fratelli Musulmani in Libia con l’obiettivo di formare «un consiglio della Shura unificato», è preoccupante e verrebbe sancita con queste parole: «la situazione richiede di aderire a Daesh affinché Tripoli sia nostra e Sirte sia loro». Continue reading

23Gen/16

Con Daesh in Libia torna “Il Leone del Deserto” – by Alessandro Burato e Marco Maiolino

La cinematografia italiana è ora una materia che possiamo annoverare fra le conoscenze del Califfato: risale a poche ore fa la pubblicazione, da parte di Daesh, di un nuovo video di circa 28 minuti nel quale è montata una scena tratta dal celebre film del 1981 Leone del Deserto, girato in Libia, a Roma e Latina, parzialmente finanziato da Gheddafi con 25 milioni di dollari e ambientato negli anni venti quando le forze di Omar al-Mukhtar combattevano in Libia l’esercito italiano, guidato dal generale R. Graziani. Continue reading