Un raro e potente ciclone, chiamato Chapala, ha colpito, causando gravi danni, le coste dello Yemen nell’area di al-Mukalla, appena due giorni fa. A promuovere la resilienza della popolazione locale ci ha pensato Al Qaeda, e tutto con un tweet.Un militante affiliato al gruppo ha postato, sul suo profilo twitter, un piano composto da otto punti su come reagire efficacemente alle devastazioni causate dal tornado.
Al Qaeda è coinvolta nei combattimenti, in Yemen, fra le forze governative supportate dai paesi del Golfo e i ribelli Houthi che godono dell’appoggio delle forze sciite Medio Orientali.
L’utilizzo di strategie atte ad ottenere il favore e supporto della popolazione locale non è affatto nuovo per le organizzazioni jihadiste, come adeguatamente dimostrato dalle operazioni svolte da Abu Musab al-Zarqawi e la sua Al Qaeda in Iraq (AQI) e i conseguenti servizi offerti da IS nelle aree occupate.
Ancora una volta i jihadisti dimostrano estrema abilità nell’applicazione delle tecniche relative alla comunicazione strategica e, inoltre, in questa occasione a stupire è lo sfruttamento di una catastrofe reale e naturale, tramite l’utilizzo dei social media (strumento virtuale), per attuare una chiara e definita strategia.
È sempre più difficile parlare separatamente di una realtà reale ed una virtuale, l’estrema interconnessione è palese e chi la coglie la sfrutta, ampiamente, a suo vantaggio.