Rapporto:Twitter e jihad: la comunicazione dell’Isis
Social Media, video, riviste digitali, radio locali, pamphlet e manifesti: Isis si è dimostrato capace di adattare la sua strategia di comunicazione per rafforzare il suo potere locale, reclutare nuovi combattenti o influenzare le opinioni pubbliche degli stati occidentali e arabi. Non soltanto immagini di guerra ed esecuzioni sommarie, ma anche una propaganda costante per dimostrare di controllare il territorio ed essere in grado di provvedere ai bisogni dei cittadini.
Questo volume è il primo in Italia ad analizzare in maniera scientifica e interdisciplinare la propaganda dello Stato Islamico, grazie al contributo di ricercatori, esperti di comunicazione e giornalisti. Lo scopo è di fornire un quadro esaustivo sul tema, combinando una puntuale disamina dei riferimenti storici e simbolici presenti nei video di Isis a un’attenta analisi delle tecniche di montaggio e post–produzione.
Introduzione, Paolo Magri
Il califfato fra storia e mito, Paolo Branca
La centralità del nemico nel califfato di al–Baghdadi, Andrea Plebani e Paolo Maggiolini
Lo Stato Islamico: una sorpresa solo per chi lo racconta, Monica Maggioni
IS 2.0 e molto altro: il progetto di comunicazione del califfato, Marco Lombardi
Califfato, social e sciami in Europa, Marco Arnaboldi e Lorenzo Vidino
Il modus operandi di Isis, Harith Hasan al–Qarawee