Yearly Archives: 2014

30Ott/14

Has the military to be considered the next “soft target” of opportunity? – by Emilio Palmieri

The recent Ottawa attack, where an active duty soldier was shot dead by a would-be “militant jihadist”, has brought to light an emerging targeting paradigm that is worth being addressed: has the military garrisoned in Western barracks been a suitable target by violent extremist networks in recent years? In other words, could it be considered a new objective of opportunity within the category “soft-target”? Continue reading

ITSTIME – OSINT e SOCMINT al King’s College London

ITSTIME partecipa all’Advanced Open Source and Social Media Intelligence Training organizzato dall’International Centre for Security Analysis del King’s College London.

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Con la partecipazione di uno dei nostri ricercatori alla giornata di approfondimento sulle tematiche OSINT e SOCMINT si apre ufficialmente la nuova branca di ricerca di ITSTIME relativa alle strategie, alle tecniche e alle future sfide dettate dall’utilizzo di queste pratiche di intelligence.

Referente ITSTIME area SOCMINT: Alessandro Burato

21Ott/14

Ebola free! Nigeria:1 / Ebola:0 – by Alessandro Burato

E’ di ieri la notizia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo Stato della Nigeria libero dal virus Ebola, dopo un periodo di 42 giorni durante i quali non è stato rilevato alcun nuovo caso di contagio. Il primo caso si era presentato il 20 Luglio scorso quando un diplomatico liberiano-americano si era sentito male nell’aeroporto di Lagos. Date le deboli o inesistenti procedure di emergenza il paziente “zero” (per la Nigeria) è stato in grado di infettare diverse persone, specie tra il personale medico che lo ha assistito al nosocomio presso il quale era stato trasportato. Totale: 20 casi, 8 decessi, 898 contatti tracciati (351 di primo o di secondo grado e 547 di terzo grado) [1] per accertamenti e procedure di controllo e di contenimento dell’epidemia. Continue reading

15Ott/14

Ebola: il virus super resiliente – by Barbara Lucini

Il virus Ebola sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari del mondo intero e la gestione della sicurezza in uno scenario di crisi globale. E’ un momento di paralisi: l’incertezza e in parte il silenzio con il quale si sta affrontando, quella che potrebbe diventare una pandemia di grandi dimensioni sono le dimostrazioni tangibili che le istituzioni sanitarie e i governi erano totalmente impreparati ad affrontare una situazione di questo tipo. Continue reading

13Ott/14

Alluvione di Genova – Ottobre 2014: resilienza dove sei? – by Barbara Lucini

Parlare di resilienza in Italia è solo una moda. Lo è adesso e lo è stata nei decenni passati quando i primi studi internazionali hanno cercato di capire e indagare che cosa intendere e identificare con questo concetto, se e dove fosse applicabile e praticabile. In Italia questo passaggio teorico-funzionale è stato saltato, certi come sempre che la pratica, l’abitudine e “l’esperienza” potessero sopperire alla mancanza indiscriminata di competenze specifiche e valide.

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08Ott/14

Ebola in Spagna: l’erba del vicino è più verde? – by Alessandro Burato

Oggi, Mercoledì 8 ottobre si riunisce il comitato per la sicurezza sanitaria europea per discutere dell’emergenza Ebola, intanto l’infermiera contagiata in Spagna è in isolamento con febbre alta all’ospedale Carlo III-La Paz di Madrid e insieme a lei ora si aggiungono altre persone sotto osservazione. La donna quarataquattrenne si era presa cura dei due missionari spagnoli rimpatriati dopo aver contratto il virus nelle regioni africane colpite dalla pandemia. La gravità di questo caso rischia di essere sottovalutata, distorta o strumentalizzata per fini diversi da quello impellente di migliorare la riposta ad un’emergenze che si avvicina sempre più al nostro “backyard” (giardino). Continue reading

08Ott/14

Ebola: sorveglianza, purezza e pericolo – by ChiaraFonio

Il capitolo più celebre di Sorvegliare e Punire di Michel Foucault (1976) è quello dedicato al panoptismo che si apre con un regolamento della fine del secolo XVII inerente le precauzioni da prendere in caso di peste in una città. La rigida divisione spaziale è centrale: “ciascuno è stivato al suo posto. E se si muove, ne va della vita, contagio o punizione”.  I corpi non si devono mescolare, il potere disciplinare deve essere onnipresente al fine di esercitare un potere sempre rinnovato ed efficace.

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